Cronaca

Sassari, petardo contro una ambulanza del 118. Veicolo distrutto dalle fiamme

Il gesto di violenza arriva il giorno dopo la denuncia di un'altro petardo lanciato contro un mezzo di soccorso a Napoli. Il presidente nazionale del 118 Balzanelli: "È necessario varare una nuova linea comunicativa istituzionale che spieghi alla società civile l’importanza assoluta e insostituibile del Sistema di soccorso"

Nuova aggressione contro un equipaggio del 118. Dopo l’esplosione di un petardo lanciato verso un’ambulanza nel quartiere Barra a Napoli ieri, a Sassari un altro petardo ha incendiato e distrutto un mezzo della Croce Medica. Lo rende noto il presidente nazionale del 118 Mario Balzanelli chiedendo che la difesa del Sistema di soccorso sia potenziata a livello legislativo nazionale: “Il 118 nazionale ha bisogno, urgentissimo, di cambiare pagina, di essere sostenuto dalle istituzioni”. Balzanelli poi aggiunge: “Un mezzo di soccorso del 118 è uno strumento prezioso al servizio della comunità, al servizio di tutti. Ed è impensabile ritenere che possa avere senso esprimere un qualsivoglia messaggio, sia pure di protesta, o anche di cieca esplosione di rabbia, distruggere una ambulanza che compie la sua fatica quotidiana, insieme agli operatori, semplicemente salvando vite”.

Il presidente del 118 poi per affrontare la quotidiana esplosione di violenza contro gli operatori sanitari propone due soluzioni: “Varare una nuova linea comunicativa istituzionale che spieghi alla società civile l’importanza assoluta e insostituibile del 118 riguardo al suo ruolo unico di sistema salvavita, finalizzato a contrastare su tutto il territorio nazionale la strage delle morti evitabili, dovuta a malore o trauma”. Ma anche “la necessità improcrastinabile di far uscire il 118 nazionale dal baratro irrazionale in cui lo ha fatto cadere la politica nazionale negli ultimi 15 anni lasciandolo nell’abbandono e sostanzialmente smantellandolo”. E conclude: “Invoco l’intervento più urgente del governo e in particolare del Ministro della Salute Roberto Speranza perché questa svolta irrinunciabile arrivi, perché il 118 Italia sia riconosciuto come baluardo insostituibile della tutela tempo dipendente della vita di tutti”.