L’attacco all’aeroporto di Baghdad da parte delle forze Usa che ha portato alla morte del generale iraniano Qassem Soleimani fa sentire i suoi effetti anche sui mercati internazionali. Il prezzo del petrolio Wti è schizzato ai massimi negli ultimi quattro mesi superando quota 63 dollari, mentre il Brent avanza del 3,8% verso i 69 dollari. I listini europei, negativi in apertura, hanno in parte recuperato terreno dopo l’avvio delle contrattazioni a Wall Street, in calo solo lieve grazie al buon andamento dei titoli energetici.
Milano ha chiuso a -0,56%. Positivo il comparto energia, in scia all’aumento del prezzo del petrolio, e i titoli legati agli armamenti: a Piazza Affari il titolo migliore è stato Tenaris seguito da Leonardo (ex Finmeccanica). Hanno tenuto bene anche Eni e Saipem. Francoforte, che era arrivata a cedere più dell’1,4%, ha chiuso a -1,25% complici i brutti dati arrivati dal mercato del lavoro. Al contrario l’indice francese Cac40 ha terminato gli scambi in rialzo dello 0,04% e a Londra il Ftse100 ha guadagnato lo 0,24%. A Madrid l’indice Ibex cede lo 0,46%.