Stavano rientrando in albergo dopo una serata trascorsa in un pub-discoteca, ultimo momento di svago in una delle giornate della loro settimana bianca. Sono scesi dalla navetta, uno dopo l’altro e sarebbe stati stati al sicuro pochi secondi dopo. Ma proprio in quel momento, un’Audi TT coupé lanciata a tutta velocità ha falciato 17 di loro, uccidendone sei e ferendone 4 in maniera grave. Due di loro sono ricoverati in condizioni disperate. Le vittime sono giovani tedeschi, tutti tra i 19 e i 22 anni, mentre tra i feriti c’è una ragazza italiana di 26 anni originaria di Roma.

Alla guida dell’automobile c’era invece un operaio 27enne, Stefan Lechner, che si è fermato a 150 metri dal marciapiede dove si è verificata la strage, rendendosi conto solo in quel momento di quanto accaduto lungo la strada statale che attraversa Lutago, paesino della Vale Aurina, in Alto Adige. Secondo i risultati dell’alcoltest era ubriaco: la concentrazione di alcol nel suo sangue è risultata quasi quattro volte superiore ai limiti. La procura di Bolzano ha spiegato, inoltre, che “sulla base della dinamica finora accertata è da ritenere che l’autovettura procedesse in eccesso di velocità”. È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni stradali aggravato dalla guida in stato di ubriachezza. La pena edittale massima è di 18 anni di carcere.

Originario di Chienes, in val Pusteria, Lechner è stato trasportato all’ospedale di Brunico, dove è stato trasferito nel reparto di psichiatria dopo aver annunciato più volte l’intenzione di suicidarsi una volta compreso quanto era accaduto. Non appena possibile verrà trasferito presso la Casa circondariale di Bolzano. Nel frattempo, è giunto da Milano il console tedesco per incontrare i concittadini, membri della comitiva di turisti tedeschi, che la scorsa notte hanno perso sei amici. Per il momento non sono state ancora formalmente riconosciute tutte le vittime, che provengono della zona di Colonia e Dortmund.

Verso l’una e un quarto, le vittime, che facevano parte di una comitiva di una ottantina di ragazzi, in Alto Adige per una settimana bianca organizzata da un’agenzia, erano appena scese a Lutago da un bus navetta che le aveva riportate nell’hotel Tiroler Adler dove alloggiavano, dopo una serata trascorsa in un club di Cadipietra, quando sono state centrate dall’automobile a grande velocità. Proprio la navetta avrebbe dovuto impedire ai giovani turisti di mettersi alla guida in stato di ebbrezza e riportarli in albergo in sicurezza. I carabinieri, impegnati a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, stanno ora tentando di identificare con certezza tutti le persone coinvolte.

I primi soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente sulla strada statale 621 hanno descritto la scena che si sono ritrovati davanti agli occhi come un “campo di battaglia”, una situazione difficile da gestire anche con anni di esperienza. A quel punto è stato esteso l’allarme: 160 in tutto i soccorritori intervenuti, con i vigili del fuoco hanno allestito sulla strada un tendone per le prime cure dei feriti che poi sono stati trasportati con le ambulanze negli ospedali di Brunico, Bressanone e Bolzano. Sul posto anche l’elicottero del Aiut Alpin che ha trasportato d’urgenza una donna che è stata trasferita alla clinica universitaria di Innsbruck, in Austria.

Gli inquirenti hanno spiegato che l’autista del bus si è fermato in un punto della strada indicato come fermata per autobus. Per arrivare al loro albergo le vittime dovevano attraversare la strada e percorrere alcuni passi in direzione nord, mentre l’autovettura proveniva da sud. Allo stato attuale non è del tutto chiaro a quale altezza della carreggiata è stato colpito il primo pedone. Subito dopo l’investimento, Lechner ha perso il controllo dell’autovettura ed è andato a sbattere contro un mucchio di detriti sul lato destro della strada. La macchina, riferisce l’Adnkronos, avrebbe trascinato i corpi per oltre cinquanta metri e nell’impatto i pezzi della carrozzeria e i vetri della coupé dell’investitore sono schizzati in aria come proiettili impazziti arrivando fino alle strisce pedonali. “Verrà valutata un’eventuale perizia per determinare la velocità tenuta dal veicolo”, specifica la procura in una nota nella quale annuncia che l’Audi TT e il telefono cellulare dell’indagato sono stati sequestrati.

“Il nuovo anno inizia con una tragedia”, ha commentato l’accaduto il governatore altoatesino Arno Kompatscher. E ha aggiunto: “In questo triste momento siamo vicini alle vittime e ai loro parenti. Ho appena incontrato il resto del gruppo, sono tutti sotto choc anche se non si conoscevano tra loro, era una settimana bianca organizzata da un’agenzia. Ora sto andando a visitare i feriti all’ospedale di Brunico”. In serata il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha parlato di “tragedia sconvolgente”, ha espresso via twitter il suo “cordoglio al popolo tedesco” e la sua vicinanza alle famiglie delle vittime.

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