La rete al 92' dell'attaccante regala ai biancocelesti un altro successo e permette di raggiungere la striscia vincente del tecnico scandinavo nel '99/00. Per le Rondinelle il firmato era stato firmato da SuperMario, entrato nel libro dei record per aver segnato il primo gol in due decenni diversi. Partita sospesa per i cori razzisti nei suoi confronti al 30esimo del primo tempo
Nono successo di fila per la Lazio di Simone Inzaghi, che eguaglia così il record di Sven Goran Eriksson. I biancocelesti vincono 2-1 in rimonta a Brescia grazie alla doppietta firmata da Ciro Immobile che risponde al gol di Mario Balotelli, autore della prima rete del nuovo decennio in Serie A come già avvenuto negli Anni Dieci con il timbro in Chievo-Inter.
Un Balotelli, si segnala, ancora offeso da cori razzisti da parte dei tifosi avversari intorno al 30esimo: l’arbitro interviene e lo speaker dello stadio legge un comunicato in cui si chiede al pubblico di non intonare cori discriminatori.
La Lazio combatte per 95 minuti con un Brescia trascinato da SuperMario. La partita era iniziata con un gol annullato ai romani (Felipe Caicedo, fuorigioco) e sbloccata dall’intervento di Balotelli al 18′. Solo venti minuti dopo la Lazio raggiunge le Rondinelle grazie a un rigore, trasformato da Immobile che arriva al diciottesimo gol in 17 partite.
Nella ripresa, con il Brescia in 10 per l’espulsione di Andrea Cistana che aveva portato al rigore, la Lazio accumula occasioni su occasioni, con una chiara propensione a voler agguantare il record delle nove vittorie di seguito. Il momento si materializza in pieno recupero con l’affondo di Caicedo che consegna a Immobile la palla gol.
La Lazio sale così a 39 punti in classifica, confermandosi al terzo posto e avvicinandosi momentaneamente a una vittoria di differenza da Juventus e Inter, impegnate lunedì contro Cagliari e Napoli.