Scontro rovente a Omnibus (La7) tra il giornalista Giuseppe Caldarola e Francesco Giubilei, editore e fondatore del movimento culturale di centrodestra Nazione Futura. Casus belli: il governo Conte Due, duramente criticato da Giubilei, che stigmatizza soprattutto la politica economica perseguita dal M5s, da lui definita ‘un disastro’.
“Questo Paese ha bisogno di politiche industriali serie – accusa il giovane editore, che menziona il caso Ilva, Alitalia e Whirlpool – La proposta dei 5 Stelle è una politica economica assistenzialista. Questo è assolutamente inaccettabile. Questo governo manca di prospettive e tira a campare. Il suo obiettivo è arrivare al 2021 per cercare di trovare una maggioranza, con l’ennesima manovra di palazzo, al fine di eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Ci rimettono così i cittadini italiani e si affossa la nazione”.
“Apprezzo la passione del collega – commenta Caldarola – Ma tre mesi fa stavano al governo loro (Lega, ndr). Dieci anni fa stavano al governo loro. Tutta questa visione di sviluppo dell’Italia quando mai è uscita da un discorso di Salvini?”.
“C’era Di Maio allo Sviluppo Economico”, interrompe Giubilei.
“Salvini, oltre che occuparsi di rom, di neri, di migranti, di ong, cosa ha fatto? – continua l’ex direttore dell’Unità – Io non ho letto un solo discorso di Salvini, sia con la birra in mano, sia senza birra in mano, in cui si sia occupato di uno solo dei temi che lei dice. L’abbiamo visto Salvini a Taranto? Ha fatto una proposta per Taranto e per Whirlpool?”.
“Era ministro dell’Interno – ribatte Giubilei – Si occupa di altri temi. Il ministro dell’Interno si occupa, per esempio, del tema dell’immigrazione. Sono o non sono diminuiti gli immigrati con lui?”.
Calderola replica: “Salvini era il ministro dell’Interno che andava a fare i comizi in giro per l’Italia a spese dei cittadini. E se lei si lamenta di questo governo, dica al suo capo di bere di meno“.
“Ma quale capo? – insorge Giubilei – Ma cosa sta dicendo? Io non sono un parlamentare della Lega“.