È stata fermata alle 3 della scorsa notte su disposizione della Procura di Milano Tamara Masia, la 43enne piemontese che ieri in piazza Gae Aulenti a Milano ha aggredito, spruzzandogli sul viso spray al peperoncino e versandogli dell’acido in testa, un barista di 28 anni, conosciuto da poco sul web e che aveva cominciato ad ossessionare. L’uomo, con gravi ustioni alla guancia, al collo, alla spalla e alla mano sinistra è stato dimesso dall’ospedale. Non ci sono danni o lesioni agli occhi come si sospettava in un primo momento. La donna è in carcere a Genova dove è stata rintracciata.

I due si sarebbero conosciuti in rete su un sito di incontri e l’uomo, è una delle prime ipotesi, voleva interrompere la relazione. La vittima è stata ricoverata in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli con ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. La donna era già stata denunciata per aver molestato e perseguitato altri giovani conosciuti in passato. L’aggressione è avvenuta dopo le 23 del 4 gennaio e, da quanto è stato riferito, è arrivata al termine di una colluttazione. Le indagini sono dirette dalla pm Alessia Menegazzo in collaborazione con il procuratore aggiunto Letizia Mannella. Alla donna sono contestati lo stalking e anche un reato contemplato dall’entrata in vigore del cosiddetto ‘Codice Rosso’ (art.583 quinquies) che condanna gli autori di lesioni personali che provocano la “la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”.

Era da due giorni che la donna stava cercando di ‘colpire’ la sua vittima. La donna, che ieri mattina in piazza Gae Aulenti, cappuccio in testa e occhialoni scuri per non farsi riconoscere e con in tasca un coltello da cucina, venerdì è stata notata sotto casa del giovane uomo. A dare l’allarme, è stato riferito, sono stati i vicini: l’hanno vista che aspettava con una bottiglia in mano e si sono insospettiti. Quando però sono arrivate le forze dell’ordine lei si era già dileguata. Secondo inquirenti e investigatori quindi l’aggressione, dovuta al fatto che lui voleva troncare la loro relazione, era premeditata. Ora la donna, rintracciata nella serata di ieri a Genova mentre si apprestava a ritirare dei soldi da un postamat per garantirsi la fuga, è nel carcere Marassi in attesa dell’interrogatorio di convalida del giudice per le indagini preliminari di Genova. Agli inquirenti la vittima, originario di Pavullo nel Frignano (Modena), ha spiegato che la donna “era strana” e non gli “piaceva” e quindi ha cercato di interrompere gli incontri, tre o quattro in tutto, a partire dallo scorso 18 dicembre, giorno in cui l’aveva conosciuta su un sito.

Foto di archivio di piazza Gae Aulenti

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