Ha travolto e ucciso l’uomo che aveva rubato il cellulare al figlio e con il quale aveva aveva litigato nei giorni scorsi. Gli uomini della Polizia di Stato hanno fermato un operaio 44enne di Imola per omicidio volontario. Secondo la ricostruzione degli investigatori ieri sera, intorno alle 22.30, in una strada del centro l’automobilista investito con la sua auto, un marocchino regolarmente in Italia. Dopo l’omicidio è andato in commissariato raccontando dell’incidente: era in stato confusionale. Ai poliziotti, secondo quanto riporta La Repubblica, ha raccontato che il suo intento era soltanto quello di sbarrargli la strada e affrontarlo faccia a faccia. Il marocchino è morto durante il trasporto in ospedale.
L’ipotesi degli investigatori, coordinati dalla procura, è l’investitore abbia volontariamente travolto lo straniero La vittima avrebbe rubato il cellulare al figlio minorenne. Qualche giorno fa, inoltre, i due uomini erano stati protagonisti di una rissa. Ieri sera l’inutile corsa in ospedale da parte dei soccorritori. L’arresto è stato deciso in coordinamento con il pm di turno, Anna Cecilia Sessa, anche alla luce del pregresso tra i due. Due giorni dopo la lite era scattata una denuncia per lesioni. La dinamica precisa del delitto è ancora al vaglio degli investigatori. Il giovane è stato investito da una Jeep in una strada stretta, senza marciapiedi. Poco prima erano arrivate segnalazioni alla polizia di una macchina che girava per Imola a forte velocità.”Io credo che il mio assistito abbia collaborato fin da subito – ha detto Luca Sebastiani, avvocato dell’operaio – ha chiamato il 118 ed è andato a costituirsi in commissariato. Ha avuto un comportamento collaborativo, è distrutto e pentito per quanto è successo, non voleva ucciderlo. Mi auguro che la procura valuti questi elementi. È un epilogo che non doveva accadere”.