Il giorno dopo la strage della Valle Aurina arriva la notizia della settima vittima. Si tratta di una 21enne, le sue condizioni come quelle di un altro ferito erano gravissime. Alcuni dei giovani travolti migliorano ma sono tre ancora in terapia intensiva e resta un’altra persona pericolo di vita. Stefan Lechner, il 27enne di Chienes, in Alto Adige, arrestato con l’accusa di omicidio stradale e lesioni stradali, è stato trasferito in carcere.
“Vorrei essere io al posto di quei ragazzi” ha detto il giovane al suo avvocato, Alessandro Tonon. Come riposrta l’Ansa Lechner ha anche raccontato di non essersi allontanato dal luogo dell’incidente. “È sceso dalla macchina e ha tentato di rianimare uno dei ragazzi e quando sono arrivati i carabinieri e andato da loro dicendo: ‘Sono stato io'”.
L’automobilista, che guidava ubriaco, si trova in carcere a Bolzano. In un primo momento era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Brunico perché, dopo aver saputo quello che era accaduto, ha minacciato il suicidio. Il 27enne, hanno appurato le analisi, guidava con un tasso alcolemico di 1,97 grammi per litro, mentre il limite di legge è dello 0,5, quando la sua auto ha investito 17 persone che stavano attraversando la strada per raggiungere il loro albergo. Le vittime facevano parte di una comitiva di turisti di Colonia e Dortmund. I giovani, tutti tra i 20 e i 25 anni, si trovavano in Alto Adige per la settimana bianca. Dopo aver passato la notte in un locale, il gruppo era appena sceso da un bus navetta che li aveva riportati nelle vicinanze dell’albergo. Quando hanno attraversato la strada sono stati travolti. Lechner vive con i suoi genitori che sono distrutti, come riferisce il legale: “Sono molto dispiaciuti per i ragazzi, non sanno cosa fare. È un incubo anche per loro”.
I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri e sul luogo dell’incidente si è recato anche il pm Axel Bisignano. “Sulla base della dinamica finora accertata è da ritenere che l’autovettura procedesse in eccesso di velocità“, ha confermato in serata la procura di Bolzano. L’operaio, riportano alcuni quotidiani, era stato lasciato da poco dalla fidanzata e a parte poco significativi precedenti, non aveva mai avuto problemi. All’avvocato avrebbe detto di non essersi reso conto di aver bevuto così tanto. L’udienza di convalida dell’arresto sarà fissata al più tardi mercoledì.