Nessuna manutenzione dal 2013 a oggi a un viadotto della bretella autostradale che collega Lucca alla A12 a Viareggio. Per questo motivo due amministratori e due funzionari della Salt, la Società Autostrada Ligure Toscana, sono indagati per “omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina”. Gli indagati sono il presidente del cda di Salt Fabrizio Larini e l’ad della società Claudio Vezzosi, insieme a Daniele Buselli, incaricato dal marzo 2015 degli interventi tecnici di manutenzione dell’autostrada, e Alberto Binasco, dal maggio 2015 delegato Salt alla sicurezza stradale. La notizia è stata anticipata dalla Nazione. Proprio da qualche mese Salt ha avviato lavori di risistemazione dei piloni e dei viadotti della bretella, tuttora in corso.
La Procura di Lucca ha aperto l’inchiesta sullo stato di salute dei piloni della Lucca-Viareggio dopo una serie di esposti e riguardano in particolare il degrado delle armature e dei calcestruzzi del viadotto “Montramito”. Non si tratta in questo caso di rischi per chi percorre la bretella, quanto invece per chi passa sotto ai piloni in auto o a piedi. Secondo quanto risulta alla procura, infatti, il degrado dei piloni avrebbe causato la caduta di materiale nella zona sottostante.
Per i magistrati gli indagati, a vario titolo, hanno omesso di adempiere all’obbligo di verifica di sicurezza per gli eventi sismici previsto dalle normative del 2003, e alla valutazione di sicurezza prevista dal decreto del ministero delle Infrastrutture del 2008. In dettaglio viene contestato ai vertici e ai tecnici il mancato espletamento dal 2013 in poi dei lavori di manutenzione sulle fondazioni, i fusti delle pile, i pulvini e l’intradosso degli impalcati del viadotto.
La Salt, al 95 per cento della Argo della famiglia Gavio, è la concessionaria che gestisce anche la A12 nel tratto Sestri Levante-Livorno e gran parte dell’Autostrada della Cisa da Parma a La Spezia.