Lo smog supera i livelli di guardia nel Nord Italia e le sono costrette a introdurre restrizioni al traffico automobilistico. Dopo dieci giorni consecutivi in cui le polveri sottili hanno superato i 50 microgrammi al metro cubo, è scattato il semaforo rosso a Torino. Nel capoluogo piemontese dal 2 gennaio è in vigore il blocco dei diesel fino a euro 4 e da mercoledì non potranno circolare neanche i veicoli diesel euro 5. È la prima volta che accade da quando, lo scorso primo ottobre, sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo del Bacino padano. Un analogo divieto è stato approvato anche ad Alessandria.
A Milano la presenza di Pm10 è in discesa a 45,8 microgrammi per metro cubo, ma non ci sono ancora le condizioni per revocare le limitazioni. Dunque lo stop alle auto a diesel (fino a euro4) è stato confermato sia in città che in provincia. Le misure temporanee di primo livello sono state introdotte anche nelle province di Lodi e Mantova, mentre sono state revocate martedì nelle province di Monza, Bergamo e Pavia. Resta lo stop a Como, mentre a Cremona sono state attivate le misure temporanee di secondo livello. In assenza di miglioramenti climatici, l’amministrazione regionale potrà decidere misure ancora più restrittive.
Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (con limitazioni per i veicoli diesel fino a euro 4), il riscaldamento domestico, l’agricoltura (con lo stop allo spandimento di liquami zootecnici) e il divieto assoluto di combustioni all’aperto. Le misure temporanee di secondo livello diventano più restrittive sul traffico e il riscaldamento. Inoltre, vengono potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani.
In Veneto le polemiche sulle polveri sottili hanno investito anche i tradizionali roghi dell’Epifania – difesi dal governatore Luca Zaia – contro il parere di medici e pediatri. Intanto l’allarme Pm10 è stato esteso a tutta la provincia di Venezia. L’osservatorio regionale della qualità dell’aria Arpav ha emesso martedì un comunicato sul raggiungimento del livello “arancione”, a causa di quattro giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per l’indicatore Pm10. Pertanto nel Comune di Venezia da martedì sono entrate in vigore le misure di limitazione alla circolazione dei veicoli: almeno 60mila vetture sono coinvolte.
Da martedì e almeno fino a giovedì, altre 73mila auto resteranno ferme a Padova. Anche in questa città è scattato il semaforo arancione per il superamento consecutivo per più di quattro giorni della soglia di legge dell’indicatore Pm10. A Treviso invece nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, con i roghi per l’Epifania, la stazione Arpav ha registrato il valore record di 445 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria: nove volte superiore alla soglia di legge.
Il livello “arancione” proclamato dall’osservatorio regionale veneto Arpav riguarda le auto a benzina euro 0 ed euro 1 e quelle diesel da 0 a 4. È previsto il divieto di sosta con motore acceso per gli autobus ai capolinea, i veicoli commerciali coinvolti da operazioni di carico, per le auto e i mezzi fermi ai semafori e ai passaggi a livello. Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all’aperto. Inoltre non è possibile, in livello “arancione”, effettuare lo spandimento di liquami zootecnici. Il divieto sarà valido fino al prossimo giorno di controllo previsto per giovedì prossimo, quando il nuovo bollettino Arpav segnalerà se mantenere il livello “arancione”, se passare al livello “rosso” (molto probabile visto il perdurare delle condizioni meteo sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti) o se retrocedere a livello “verde”.
Ambiente & Veleni
Clima, allarme smog e auto ferme nelle città del Nord. Torino vieta la circolazione anche ai diesel euro 5
A Milano, Como e Cremona si supera la soglia Pm10 da dieci giorni consecutivi: introdotti blocchi ai veicoli diesel fino a euro 4. Nuove limitazioni a Lodi, Mantova e Padova. A Venezia e Treviso Pm10 nove volte sopra la media anche per l'usanza dei falò nella notte dell'Epifania
Lo smog supera i livelli di guardia nel Nord Italia e le sono costrette a introdurre restrizioni al traffico automobilistico. Dopo dieci giorni consecutivi in cui le polveri sottili hanno superato i 50 microgrammi al metro cubo, è scattato il semaforo rosso a Torino. Nel capoluogo piemontese dal 2 gennaio è in vigore il blocco dei diesel fino a euro 4 e da mercoledì non potranno circolare neanche i veicoli diesel euro 5. È la prima volta che accade da quando, lo scorso primo ottobre, sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo del Bacino padano. Un analogo divieto è stato approvato anche ad Alessandria.
A Milano la presenza di Pm10 è in discesa a 45,8 microgrammi per metro cubo, ma non ci sono ancora le condizioni per revocare le limitazioni. Dunque lo stop alle auto a diesel (fino a euro4) è stato confermato sia in città che in provincia. Le misure temporanee di primo livello sono state introdotte anche nelle province di Lodi e Mantova, mentre sono state revocate martedì nelle province di Monza, Bergamo e Pavia. Resta lo stop a Como, mentre a Cremona sono state attivate le misure temporanee di secondo livello. In assenza di miglioramenti climatici, l’amministrazione regionale potrà decidere misure ancora più restrittive.
Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (con limitazioni per i veicoli diesel fino a euro 4), il riscaldamento domestico, l’agricoltura (con lo stop allo spandimento di liquami zootecnici) e il divieto assoluto di combustioni all’aperto. Le misure temporanee di secondo livello diventano più restrittive sul traffico e il riscaldamento. Inoltre, vengono potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani.
In Veneto le polemiche sulle polveri sottili hanno investito anche i tradizionali roghi dell’Epifania – difesi dal governatore Luca Zaia – contro il parere di medici e pediatri. Intanto l’allarme Pm10 è stato esteso a tutta la provincia di Venezia. L’osservatorio regionale della qualità dell’aria Arpav ha emesso martedì un comunicato sul raggiungimento del livello “arancione”, a causa di quattro giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per l’indicatore Pm10. Pertanto nel Comune di Venezia da martedì sono entrate in vigore le misure di limitazione alla circolazione dei veicoli: almeno 60mila vetture sono coinvolte.
Da martedì e almeno fino a giovedì, altre 73mila auto resteranno ferme a Padova. Anche in questa città è scattato il semaforo arancione per il superamento consecutivo per più di quattro giorni della soglia di legge dell’indicatore Pm10. A Treviso invece nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, con i roghi per l’Epifania, la stazione Arpav ha registrato il valore record di 445 microgrammi di polveri sottili per metro cubo di aria: nove volte superiore alla soglia di legge.
Il livello “arancione” proclamato dall’osservatorio regionale veneto Arpav riguarda le auto a benzina euro 0 ed euro 1 e quelle diesel da 0 a 4. È previsto il divieto di sosta con motore acceso per gli autobus ai capolinea, i veicoli commerciali coinvolti da operazioni di carico, per le auto e i mezzi fermi ai semafori e ai passaggi a livello. Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all’aperto. Inoltre non è possibile, in livello “arancione”, effettuare lo spandimento di liquami zootecnici. Il divieto sarà valido fino al prossimo giorno di controllo previsto per giovedì prossimo, quando il nuovo bollettino Arpav segnalerà se mantenere il livello “arancione”, se passare al livello “rosso” (molto probabile visto il perdurare delle condizioni meteo sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti) o se retrocedere a livello “verde”.
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Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Ad un mese dalla finale del festival della canzone italiana 2025, nella classifica dei singoli brani è ancora Sanremomania, con ben 13 brani passati in gara al Teatro Ariston nelle prime 13 posizioni. E questo fa segnare all'edizione 2025 un nuovo record rispetto agli ultimi anni, per numero di brani di Sanremo nella top ten ad un mese dal festival: se infatti quest'anno sono 10 (cioè l'intera top ten è composta da brani in gara al festival un mese fa), l'anno scorso era stati 7 come nel 2023, nel 2022 e nel 2021 erano stati 8 e nel 2024.
Nella top ten dei singoli infatti, al primo posto c'è proprio il brano vincitore del festival: 'Balorda Nostalgia' di Olly. Al secondo 'La cura per me' di Giorgia, al terzo 'Incoscienti giovani' di Achille Lauro, al quarto 'Battito' di Fedez, al quinto 'Cuoricini' dei Coma_Cose, al sesto 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi, al settimo 'Fuorilegge' di Rose Villain, all'ottavo 'La mia parola' di Shablo feat Joshua e Tormento, al nono 'Tu con chi fai l'amore' dei The Kolors, al decimo 'La tana del granchio' di Bresh. Ma l'elenco sanremese prosegue ininterrotto fino alla tredicesima posizione, con 'Anema e core' di Serena Brancale all'undicesimo posto, 'Chiamo io chiami tu' di Gaia al dodicesimo e 'Il ritmo delle cose' di Rkomi al tredicesimo.
Tra gli album l'arrivo di Lady Gaga con 'Mayhem' si piazza in vetta e scalza dalla prima posizione 'Tutta vita', l'album di Olly, che scende al terzo posto, per fare spazio a 'Vasco Live Milano Sansiro', che entra al secondo posto. In quarta posizione 'Dio lo sa - Atto II' di Geolier, in quinta entra direttamente 'Vita_Fusa' dei Coma_Cose, in sesta 'Debi tirar mas fotos' di Bad Bunny, in settima 'Tropico del capricorno' di Guè, in ottava posizione 'Locura' di Lazza, in nona 'È finita la pace' di Marracash e in decima chiude la top ten 'Icon' di Tony Effe. Mentre la compilation di Sanremo 2025 scende dal nono al quindicesimo posto.
Tra i vinili, è primo il 'Vasco Live Milano Sansiro', al secondo posto 'Mayhem' di Lady Gaga e al terzo la compilation 'Sanremo 2025'.
Roma, 14 mar. (Labitalia) - "Questo appuntamento, unico nel suo genere, rappresenta un fondamentale momento di approfondimento per i settori della logistica e del trasporto, offrendo un'opportunità unica di incontro, aggiornamento e confronto sulle sfide e le opportunità che caratterizzano un comparto strategico per i cittadini, per le famiglie e le imprese, con un approccio fortemente connesso alla sostenibilità ambientale". Lo scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel messaggio inviato all'evento di chiusura della quarta edizione di "Let Expo", organizzato da Alis a Verona.
"Se i numeri registrati lo scorso anno rappresentano la migliore e più efficace sintesi della rilevanza del vostro operato - penso ai 400 espositori e alle oltre 100mila presenze complessive -, sono certo che i tanti appuntamenti che caratterizzano il programma di quest'anno, con incontri strategici, conferenze di settore, seminari interattivi, workshop pratici e dimostrazioni innovative, sapranno rappresentare un ulteriore momento di crescita e di affermazione", prosegue La Russa, che conclude: "Nel ribadire il mio plauso per il vostro prezioso contributo in un ambito di particolare rilievo per gli interessi nazionali, anche in relazione alle attuali dinamiche geo-politiche globali, l'occasione mi è gradita per inviarvi i miei più cordiali saluti".
Roma, 14 mar. - (Adnkronos) - In occasione di Didacta 2025 a Firenze, l'evento di riferimento per la formazione e l'innovazione nel settore scolastico, Acer ha ribadito il proprio impegno nel supportare l'evoluzione della didattica attraverso soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La partecipazione dell'azienda alla fiera ha offerto l'opportunità di presentare le ultime novità in termini di prodotti e servizi, con un focus particolare su prestazioni, sicurezza, intelligenza artificiale e design.
"La presenza di Acer a Didacta sottolinea l'importanza del settore education, un ambito in cui siamo orgogliosamente leader di mercato," ha dichiarato Angelo D'Ambrosio, General Manager di Acer South Europe. "Didacta rappresenta un'occasione fondamentale per incontrare docenti, studenti e rivenditori specializzati nel mondo scolastico. In questa sede, presenteremo le nostre più recenti innovazioni di prodotto, caratterizzate da prestazioni elevate, sicurezza, funzionalità di IA e design robusto. Queste caratteristiche sono indispensabili per una didattica innovativa ed efficace."
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - È già un caso che un condannato, sia pur in primo grado, occupi un ruolo di sottosegretario alla Giustizia, ma ora le parole di Delmastro pongono un problema serio al Governo e al Paese intero. Dall’interno viene criticata una delle pessime riforme portate avanti con protervia dalla maggioranza. Come fa a restare al suo posto? Cosa dice la premier Meloni? Le parole di Delmastro sono gravi anche perché ci fanno conoscere le vere intenzioni del Governo, quelle che andiamo denunciando da mesi: assoggettare il potere giudiziario al controllo dell’Esecutivo. E questo è inaccettabile. Dopo la smentita che non smentisce, la registrazione dell’intervista, Meloni deve pretendere che Delmastro lasci l’incarico". Lo afferma Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Giovedì prossimo 20 marzo, alle ore 9, avrà luogo alla Camera l'informativa urgente del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Milano, 14 mar. (Adnkronos) - Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il Dna trovato "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". E' quanto ha disposto, con un provvedimento del 6 marzo scorso, la giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica dell'indagato effettuato ieri.
Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Domani, alle ore 11:30, a Roma, nell’Europa Experience-David Sassoli (piazza Venezia, 6), si svolgerà l’incontro con i promotori dell’appello (che ha superato le 5mila adesioni) “Per un’Europa libera e forte”, lanciato dalla vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno. L’appello, si legge nel testo, “nasce dall’urgenza invariata che il Manifesto di Ventotene tracciò durante il secondo conflitto mondiale, per un’Europa federale e per un nuovo europeismo in difesa delle democrazie liberali e delle libertà dei popoli”.
Previsti, tra gli altri, gli interventi di Carlo Calenda, segretario di Azione; Riccardo Magi, segretario di Più Europa; Benedetto Della Vedova, deputato di Più Europa; Ivan Scalfarotto, responsabile Esteri di Italia viva; Christian Rocca, direttore de 'Linkiesta'; Nathalie Tocci e Nona Mikhelidze, dell’Istituto affari internazionali; Piero Fassino, deputato Pd; Alessandro Sterpa, professore dell’Università degli Studi della Tuscia; Sofia Ventura, professoressa dell’Università di Bologna; Vittorio Emanuele Parsi, professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Angelo Chiorazzo, vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata; Stefano Ceccanti, professore dell'Università 'La Sapienza' di Roma; Giorgio Gori, eurodeputato Pd; Roberto Castaldi, politologo; Guy Verhofstadt, già Primo ministro del Belgio.