Tra gli esclusi alla 70esima edizione di Sanremo c’è anche Gerardina Trovato. La cantautrice siciliana, 52 anni e tre Festival all’attivo, sperava che il rilancio della sua carriera potesse passare proprio dal palco più prestigioso. Quello di Sanremo, appunto. “Ci sono rimasta male, anche perché era stata la Rai a cercarmi. Da lì sarebbe ripartita la mia carriera. Il problema è che sono sola, senza una casa discografica. E non ho soldi nemmeno per registrare le mie canzoni. Alla commissione di Sanremo ho fatto ascoltare 24 canzoni. Tutte quelle che ho scritto durante questo periodo difficile della mia vita. Ma non ne è stata scelta nemmeno una. Parlavano di quello che mi è successo negli ultimi anni”, ha raccontato a Mattia Marzi sulle pagine de Il Messaggero.
Sono passati 27 anni dal debutto con “Ma non ho più la mia città”, che la fece conoscere al grande pubblico. L’anno successivo, nel 1994, conquistò il quarto posto con “Non è un film”. E poi concerti in tutta Italia, un contratto con la Sugar di Caterina Caselli e persino un duetto con Bocelli, finché la sua carriera ha cominciato a traballare. Dall’inizio del 2000 è iniziata la crisi di Gerardina Trovato. La cantautrice ha dovuto fare i conti con la depressione, tra cadute e tentativi di rinascita. “Ho vissuto cose terribili. E ancora non ne sono uscita. Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Sono stata per diverso tempo paralizzata nel mio letto”, ha dichiarato al quotidiano.
Anche dal punto di vista economico non se la passa bene. “Ho finito tutti i soldi che avevo e sono costretta a chiedere aiuto a mia madre. Lei però non vuole aiutarmi, perché dice che ho bruciato tutto in droga e altri vizi, ma non è vero. Sono stata costretta a vendere la mia casa a Roma, non avendo soldi. Qui vivo in affitto, ma i debiti si accumulano. La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese. Mia madre mi ha denunciato, ora in questa storiaccia sono entrati anche i servizi sociali. L’intera famiglia è contro di me. Pur di non aiutarmi economicamente, vogliono farmi interdire”. Ad aiutarla c’è anche Caterina Caselli, la sua storica produttrice: “Mi ha dato i soldi per pagare l’affitto di casa, altrimenti sarei finita per strada. Ma adesso sono finiti anche quelli”.