L'accordo è stato raggiunto al tavolo con i sindacati convocato oggi al ministero del Lavoro. Il gruppo era stato ceduto nell’agosto 2018 alla società Shernon Holding srl, poi però fallita nel marzo scorso. I commissari sono alla ricerca di nuovi acquirenti
La cassa integrazione straordinaria per i 1.689 lavoratori di Mercatone Uno è stata prorogata dal 23 gennaio al 23 maggio prossimo. L’accordo è stato raggiunto al tavolo con i sindacati convocato oggi al ministero del Lavoro. La decisione, precisano dal dicastero, è stata presa “tenuto conto dell’andamento delle trattative in corso per la cessione dei compendi aziendali”. Mercatone Uno è attualmente in amministrazione straordinaria, dopo che il gruppo era stato ceduto nell’agosto 2018 alla società Shernon Holding srl, poi però fallita nel marzo scorso. Allo stato sarebbero state presentate una dozzina di offerte, anche sovrapponibili in parte tra loro, per 24 negozi. Mentre altre manifestazioni di interesse per ulteriori 21 negozi sarebbero rimaste sulla carta.
Al tavolo al ministero di via Veneto, guidato da Nunzia Catalfo, hanno preso parte i rappresentanti dello stesso dicastero, dell’azienda, delle organizzazioni sindacali di categoria e delle Regioni Lazio, Lombardia, Marche ed Emilia-Romagna. “Considerato l’attuale andamento delle trattative in corso per la cessione dei compendi aziendali, si è ritenuto necessario prorogare il trattamento straordinario di integrazione salariale per 1.689 lavoratori, in calo quindi rispetto al precedente periodo (1.824), in forza presso i molteplici punti vendita dislocati sul territorio nazionale e la sede di Imola“, si legge nella nota. In vista del mese di maggio, proseguirà il confronto tra le parti con l’obiettivo finale di garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, durante l’incontro, i commissari si sono impegnati a effettuare una ricognizione dei lavoratori coinvolti nel trattamento Cigs che potrebbero essere interessati all’utilizzo dell’assegno di ricollocazione.
“Tamponata l’emergenza, ora dobbiamo fare in modo che i punti vendita vengano acquistati o affittati da terzi e che tutto il personale venga riassorbito”, annuncia l’assessore al Lavoro della Regione Marche, Loretta Bravi, in seguito all’incontro convocato al ministero del Lavoro. La catena comprende 55 punti vendita nel settore arredamento e casalinghi, di cui 3 nelle Marche: a Pesaro, Monsano e Civitanova. Su 1731 dipendenti 150 sono marchigiani. In questo inizio d’anno, Mercatone Uno è solo uno dei gruppi che rientrano nei 150 tavoli di crisi industriali che si trova ad affrontare il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.