“Non si è suicidato, è stato ucciso. Doveva darmi 20mila euro, li aveva con sé. Ma quei soldi io non li ho ricevuti e non sono mai stati trovati. Lo dissi al pubblico ministero: ‘Cercate i soldi’. Non sono stato creduto”. A parlare è Fabio Miradossa, lo spacciatore che riforniva Marco Pantani nei mesi precedenti alla sua morte, avvenuta il 14 febbraio di 16 anni fa a Rimini, in commissione Antimafia. Interrogato dal senatore del M5s, Giovanni Endrizzi, il pusher del Pirata, che per la vicenda ha patteggiato una condanna per spaccio, ha detto: “Era perennemente alla ricerca della verità su Madonna di Campiglio. Sosteneva di non essersi dopato”.
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