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Alcol e guida, accordo Viminale-Anci per strade più sicure: polizia municipale fuori dalle discoteche e etilometri usa e getta

La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ha inviato a tutti i prefetti una direttiva per rafforzare i controlli nei tratti più a rischio incidenti, in particolare vicino a centri di aggregazione come le discoteche

La tragedia sul Ponte Milvio a Roma, i 7 turisti tedeschi travolti in Valle Aurina. I morti sulle strade in aumento nell’ultimo anno. Dalla cronaca, dall’allarme sociale rilevato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nascono le iniziative del Viminale per dare – in accordo con l’Anci – poteri preminenti nella polizia stradale ai vigili urbani nelle città principali e per spingere le prefetture a mappare i luoghi più a rischio incidenti per predisporre controllo adeguati.

L’intesa con i sindaci, firmato da Lamorgese e il presidente dell’Anci Antonio Decaro, assegna alle polizie municipali un ruolo preminente nello svolgimento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana, compresa la rilevazione degli incidenti. Nell’immediato la novità riguarderà le 14 città metropolitane ed i capoluoghi in grado di organizzare i servizi, poi saranno progressivamente coinvolte altre città, a partire da quelle con più di 100mila abitanti. L’attuazione dell’accordo, rileva il ministero, consentirà di liberare risorse delle forze di polizia da destinare al controllo del territorio. Lamorgese e Decaro hanno anche condiviso la necessità di coinvolgere le associazioni dei gestori dei locali di intrattenimento per rafforzare la prevenzione soprattutto nei riguardi dei più giovani. Lamorgese e Decaro hanno condiviso la necessità di coinvolgere le associazioni dei gestori dei locali di intrattenimento per rafforzare la prevenzione soprattutto tra i giovani attraverso la realizzazione di iniziative per la sensibilizzazione su ciò che può accadere mettendosi alla guida sotto gli effetti dell’alcool e della droga, la distribuzione di etilometri usa e getta e la messa in sicurezza dei parcheggi vicini ai locali.

La ministra ha poi inviato una direttiva i prefetti per chiedere – entro il 20 gennaio – una mappatura nei tratti stradali più esposti al rischio incidenti; in particolare quelli vicini ai luoghi di aggregazione ed ai locali di intrattenimento. Sulle aree individuate andranno concentrati i controlli delle forze di polizia e, in sinergia con le amministrazioni locali, sviluppate misure per la messa in sicurezza dell’ambiente stradale, come il miglioramento della segnaletica, dell’illuminazione e degli attraversamenti. Lamorgese invita anche alla “puntuale” rilevazione statistica degli incidenti per far emergere cause e dinamiche ricorrenti. “Il 2019 – ha sottolineato la ministra – ha fatto registrare una lieve diminuzione del numero degli incidenti stradali rispetto all’anno precedente ma purtroppo le vittime stradali sono aumentate“. La priorità, dunque, ha aggiunto, “è dare una risposta immediata e concreta per migliorare la sicurezza della circolazione stradale che passa attraverso maggiori controlli ma anche iniziative di sensibilizzazione”.

Decaro, da parte sua, si è detto “convinto dell’utilità di affidare alle polizie locali la sicurezza stradale, come previsto da questo accordo. Ma – ha evidenziato – è indispensabile che i Comuni – che hanno bisogno di più personale per assicurare questa funzione – ricevano garanzie dallo Stato: il successo di questo protocollo dipenderà da una collaborazione piena tra Comuni e ministero sia in tema di organici degli agenti locali, sia rispetto all’accessibilità delle banche dati”.