“Nel corso dei decenni gli Stati Uniti, con la scusa della libertà, hanno disseminato le loro armi in ogni angolo del pianeta, ritenendosi in diritto di usarle per i loro interessi internazionali, contro ogni regola, per uccidere persone, rovesciare e destabilizzare governi”. A dirlo al Fatto.it è Moni Ovadia, attore e musicista di origine ebraica, che così commenta l’escalation militare tra Usa e Iran. “Quanto a Israele – prosegue Ovadia – rischia di entrare nell’occhio del ciclone perché il governo reazionario di Netanyahu non conosce le vie della pace, ma solo quelle della forza, della supremazia e della violenza”