“Posso fare una confessione? Io ho tendenzialmente simpatia per i partiti nuovi che nascono anche con solide basi popolari. E’ stato per la Lega, è stato per il M5s. Purtroppo abbiamo visto che i 5 Stelle, come è successo prima per la Lega, non sono capaci di attuare questi loro propositi, perché si incartano“. Sono le parole del senatore a vita Mario Monti, ospite de “L’aria che tira”, su La7.
E spiega: “Prima di diventare presidente del Consiglio e occuparmi dell’Italia quando mi fu chiesto, mi sono occupato di establishment economico europeo e americano da commissario anti-trust. E ho inflitto loro i danni che si meritavano, quando violavano le norme sulla concorrenza. E quindi mi aspettavo che partiti nuovi di questo genere facessero una seria lotta a favore della concorrenza, contro i monopoli, i conflitti di interesse, le posizioni dominanti, l’evasione fiscale. Queste cose sono rimaste largamente sulla carta“.
Monti aggiunge: “I 5 Stelle, quando sono nati, sono stati pieni di buone intenzioni, così come la Lega a suo tempo, ma purtroppo le stanno rovinando e gettando alle ortiche tutte, una dopo l’altra. Non stanno, cioè, realizzando niente di solido che resterà, perché pronunciano giudizi di condanna prima che emergano i fatti, sono ossessionati dall’apparire sul versante giusto rispetto alle proprie promesse, vogliono cambiare l’Italia ma non hanno la continuità della decisione. E l’Italia non la si cambia da un giorno all’altro”.