Sono tutte donne e hanno un obiettivo: eliminare gli ordigni inesplosi risalenti alla guerra tra Stati Uniti e Vietnam per “garantire un posto più sicuro”. È il progetto di una squadra di vietnamite che, dopo alcuni incidenti, hanno deciso di mettersi al lavoro. Più di 6,1 milioni di ettari di terreno sono ancora coperti dalle bombe, che hanno ucciso decine di migliaia di persone. “Non lo facciamo per i soldi – specificano – ma per evitare incidenti da UXO (ordigni inesplosi)”.