Squalifica annullata. Si è chiuso con un proscioglimento il procedimento su Felicio De Luca, braccio destro del n.1 della Lega Dilettanti, Cosimo Sibilia. Un’inchiesta che aveva fatto rumore non solo per il ruolo di De Luca nella Lnd, ma anche per i suoi risvolti politici: di fatto, era stata la giustizia della FederCalcio di Gabriele Gravina a mettere nel mirino la Lega del suo vice Sibilia (che oltre a essere capo dei Dilettanti è anche n. 2 della Figc). Ma il Coni ha stabilito che gli organi federali non erano competenti e ha annullato tutto. De Luca aveva ricevuto un’inibizione di 4 mesi lo scorso settembre, a seguito di un esposto per la sua attività nella gara per il pallone ufficiale della Lega. Secondo l’accusa della procura, “svolgeva attività di gestione e di amministrazione in relazione alla stipulazione, esecuzione e risoluzione” dei contratti, fino alla scelta di un altro contraente. Un ruolo quasi da direttore generale, in contrasto con la sua carica di revisore dei conti.
Il deferimento, confermato poi anche in appello, era arrivato al termine di una serie di atti ispettivi della FederCalcio sulla Lnd, che potevano anche essere interpretati come la fine della “tregua” fra i rispettivi presidenti Gravina e Sibilia, i due uomini forti del pallone italiano: proprio dal loro accordo, infatti, è nato l’attuale governo che ha permesso di uscire dal commissariamento del Coni a ottobre 2018. Ma a distanza di un anno e con all’orizzonte già le prossime elezioni (a fine 2020, massimo inizio 2021, dove Sibilia è in predicato di succedere a Gravina) le grandi manovre sono già iniziate. Prima, come rivelato da Il Fatto Quotidiano ad agosto, i revisori Figc hanno messo nel mirino i conti della Lega Dilettanti, poi è arrivata la squalifica a De Luca, confermata anche in appello. Ora però il Coni ha annullato tutto, con la soddisfazione di Sibilia che da quella inchiesta si era sentito attaccato personalmente. Chissà se adesso tornerà il sereno anche in Figc.
Secondo il Collegio di garanzia dello sport, l’ultimo grado della giustizia sportiva, gli organi federali non avevano competenza per giudicare l’attività del revisore della Lega: stabilire che l’attività amministrativa di una Lega non ricade sotto la giurisdizione della Federazione potrebbe creare un precedente pericoloso (sarà interessante leggere le motivazioni), intanto De Luca è stato prosciolto e la sanzione cancellata. “È stata affermata la mia estraneità ai fatti e la linearità dei comportamenti”, commenta il diretto interessato. “Ringrazio il presidente Sibilia per aver creduto nella correttezza del mio operato”.