La concorrente aveva rivelato di aver vissuto per sette anni una storia d’amore con l’attivista LGBT, fino a quando non è entrata in scena Eva Grimaldi. La risposta è arrivata sui social e in difesa di Imma è intervenuta anche la famiglia “Non voleva che i nipotini frequentassero casa"
Immediata la risposta dell’attivista LGBT Imma Battaglia alla concorrente del Grande Fratello Vip, l’attrice Licia Nunez. Quest’ultima infatti aveva rivelato, mentre entrava nella Casa più spiata d’Italia, di aver vissuto per sette anni una storia d’amore con la Battaglia fino a quando non è stata tradita a causa di Eva Grimaldi, che oggi è sposata con l’attivista.
Imma Battaglia ha fatto qualche ora dopo una story su Instagram rivolgendosi sia al conduttore Alfonso Signorini che all’ex fidanzata. “Alfonso Signorini, la verità ha mille volti. – scrive sibillina – Licia, se vuoi raccontare la nostra storia, allora raccontala tutta”. Si aprono quindi scenari imprevedibili soprattutto in vista della puntata di domani. Non è escluso che si apra un confronto diretto in diretta tra le due ragazze.
Anche Vladimir Luxuria ha difeso l’amica Imma, su Twitter ha tuonato: “Trovo scorretto e incompleto come Licia abbia dipinto Imma e la loro relazione e non so se le convenga raccontare tutto: Imma la conosco da anni ed è sempre stata leale. Sono sicura che Imma Battaglia saprà chiarire tutto se ne avrà voglia. A volte la verità è troppo scomoda per qualcuno… e qui mi taccio”. Ma a quali verità si riferiscono Luxuria e Imma Battaglia? Ci pensa la sua famiglia a dare qualche indizio rispondendo sui social.
La sorella Lucia Battaglia non usa mezzi termini: “La Nunez sta utilizzando mia sorella per avere visibilità nella Casa del GF. La Nunez sa benissimo cosa ha fatto nella sua vita durante il periodo in cui sostiene di aver avuto una relazione con mia sorella Imma”. Poi entrano in scena il fratello Pasquale e sua moglie Simona che danno un risvolto inquietante alla vicenda: “Licia Nunez? Ma chi è? Il suo nome lo ricordo solo accanto a quello dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini (andato a processo per reclutamento e favoreggiamento della prostituzione per aver portato escort nelle residenze di Berlusconi, ndr). Ricordo che per ovvi motivi non voleva che uscisse il suo nome accostato a mia sorella”. E ancora: “Vi dico solo che all’epoca della loro relazione, la signora Licia non voleva che i nipoti di Imma (all’epoca 4 anni e 1 anno) frequentassero la casa della zia (disturbavano il suo riposo)… Questo trattamento è stato riservato anche alla mamma di Imma e a tutta la famiglia. Non poche discussioni ci sono state su questo punto” Il giallo si fa ancora più ingarbugliato.