Matteo Salvini festeggia. Ha diminuito le tasse come più volte promesso durante la eterna campagna elettorale? Macché. Per i numeri raggiunti sui suoi social network. Tra un lip-sync discutibile, un selfie direttamente dal Papeete Beach e una foto di un piatto di cappelletti in brodo, al grido di “prima gli italiani”, Salvini (più di qualunque altro leader politico) usa i social per comunciare e fare campagna elettorale.
“Siamo arrivati a 200mila ragazzi e ragazze su TikTok, Instagram sta sfondando quota 2 milioni e qua siamo ormai 4 milioni”, ha detto il leader della Lega durante una diretta su Facebook, tutto fiero dei numeri raggiunti anche sull’applicazione cinese dove spopolano gli adolescenti e dove il suo arrivo era stato accolto da polemiche e da “ok, boomer”. Questi numeri, per Salvini, vogliono dire una cosa: il suo partito va ancora forte, nonostante alcuni commentatori politici avessero predetto la fine. “Siamo più vivi che mai, alla faccia di soloni, intellettuali e professoroni che avevano pronosticato la morte mia e della Lega”, è stata la sua chiosa.