Bagarre a L’Aria che Tira (La7) sulla riforma della prescrizione tra i giornalisti Gianni Barbacetto e Gianni Riotta. Quest’ultimo stigmatizza lo stop alla prescrizione: “Ci sono due diverse civiltà giuridiche: l’una che considera condannato un imputato e l’altra è quella sancita dalla nostra Costituzione, e cioè che sei innocente finché non è stato dimostrato il contrario. Sono due civiltà giuridiche: una è orribile e l’altra democratica“.
“Ma che c’entra con la prescrizione?” – chiede il giornalista de Il Fatto Quotidiano – “Non è così”.
“Sento un mormorio – replica Riotta – Ecco, ci sono persone che non hanno questa civiltà di tolleranza e di ascolto. Sono proprio due diverse civiltà politico-culturali”.
“Vabbè, ma Barbacetto non è civile, quindi non è un problema”, commenta l’ex ministro democristiano Paolo Cirino Pomicino.
“Grande – ironizza Barbacetto – Grazie, Cirino“.
La conduttrice Myrta Merlino cerca di sedare gli animi e invita Riotta a continuare il suo intervento. Quando, però, Barbacetto esprime il suo nuovo dissenso dalle parole del giornalista, quest’ultimo urla a squarciagola: “Shut up! Io vado via adesso! Shut up!“.
Barbacetto scoppia a ridere e ribatte: “Fai ridere“.
“Non parlare mentre parlo io, è chiaro?”, intima Riotta, che minaccia di lasciare lo studio e rimprovera la conduttrice per non essere in grado di garantire la prosecuzione del suo intervento.
E aggiunge: “C’è un vecchio motto che dice ‘risus abundat in ore stultorum’. Lui è la dimostrazione di come questo detto latino sia perfetto. Se volete lo traduco: il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi“.
“Bravo, bravo – risponde Barbacetto – Studia prima di parlare. Parla di cose che capisci“.
“Io non ho mai interrotto nessuno – si lamenta nuovamente Riotta, rivolgendosi a Myrta Merlino – Io tra un secondo me ne vado”.