Il 10 gennaio del 1960 andava in onda la prima puntata della trasmissione Rai che ha segnato le domeniche di milioni di italiani. Le eredità delle voci storiche del radio giornalismo italiano è stata raccolta da colleghi che hanno cercato di mantenere lo stile degli illustri predecessori. Le testimonianze di Massimiliano Graziani e Sara Meini, il ricordo di Giuseppe Bisantis
Il 10 gennaio di sessant’anni fa, era una domenica ovviamente, l’incipit radiofonico “Gentili ascoltatori buongiorno, dallo studio centrale Roberto Bortoluzzi” dava il via a Tutto il calcio minuto per minuto. La trasmissione Rai, partita quasi in sordina e trasformatasi nel tempo in qualcosa di mitologico, era stata ideata un po’ di mesi prima dallo stesso Bortoluzzi insieme a Sergio Zavoli, Giorgio Boriani e Guglielmo Moretti. Con lo scopo di mettersi alla prova nell’anno in cui ci sarebbero state le Olimpiadi di Roma e quindi le dirette di più sport contemporaneamente. Le partite trasmesse in quella prima puntata del 1960 furono cinque. Nicolò Carosio, l’uomo che inventò il mestiere, andò sul campo principale per Milan-Juventus, Piero Pasini fece Bologna-Napoli, Enrico Ameri Roma-Vicenza, Amerigo Gomez Fiorentina-Sampdoria, Nico Sapio Genoa-Spal. Che i tempi siano cambiati lo dimostra il fatto che adesso alla domenica non si trovano mai cinque gare di A in contemporanea. Ma è il calcio ad essere diverso più che la trasmissione in sé o il modo dei radiocronisti Rai di raccontare l’evento. La sobrietà, la fedeltà e la completezza nel racconto dei vecchi maestri radiofonici sono state in qualche misura trasmesse a quelli di oggi.
Assieme a Repice e Scaramuzzino, Giuseppe Bisantis è una delle voci più importanti della trasmissione (fa anche la Nazionale Under 21). “Ho esordito in un derby veneto Treviso-Chievo di Serie B, una domenica di settembre quando la A era ferma. Sostituii all’ultimo un collega, proprio come accade ai calciatori. La prima partita per l’adrenalina e l’emozione non si scorda mai. È motivo di grande orgoglio lavorare a Tutto il calcio”. Per sentire una voce femminile in trasmissione sono serviti 28 anni. Nicoletta Grifoni è stata la prima donna a fare la radiocronaca di una partita in Tutto il calcio. Correva l’anno 1988. Le sue eredi oggi sono Sara Meini e Rita Lucido. Classe 1978, Sara è un’ex calciatrice di Serie A. Dopo esperienze nelle radio locali e nelle sedi regionali della Rai ha debuttato nel 2015 in Livorno-Lanciano. Fa soprattutto la Fiorentina e le toscane. “Per me è un sogno realizzato – dice – da piccola ascoltavo Tutto il calcio con mio padre. Essere una delle voci è un onore. Grazie ai miei colleghi non mi sono mai sentita a disagio. Cerco sempre di impegnarmi al massimo per non mostrarmi inferiore agli uomini”.
Massimiliano Graziani (suo è anche il programma di racconto sportivo Extratime) quest’anno ha dato spesso il cambio al titolare Filippo Corsini come conduttore, lo storico ruolo che fu anche di Bortoluzzi e Massimo De Luca. “Mi piace molto la conduzione, oltre che la radiocronaca nella quale ho debuttato ad Avellino nel 2012. Ascoltavo la trasmissione con mio padre ed è stato bello passare da ascoltatore a colui che viene ascoltato”. Il 10 gennaio 2020 alle 21:05 in diretta su Radio Rai e su Rai Radio Sport verrà tramesso la serata celebrativa Buon compleanno Tutto il calcio – Una storia lunga 60 anni.