Tecnologia

iRobot, l’aspirapolvere robot del futuro guadagnerà due braccia per pulire meglio

iRobot, azienda famosa per il proprio robot aspirapolvere Roomba, svilupperà presto una nuova versione dotata di braccia artificiali. L'obiettivo sarà svolgere compiti più complessi come servire il cibo, lavare i piatti e fare il bucato.

Due braccia in più in casa per i servizi di tutti i giorni farebbero sempre comodo. Lo pensa evidentemente anche Colin Angle, il CEO di iRobot, azienda famosa per il proprio robot aspirapolvere Roomba. Angle infatti ha dichiarato a Bloomberg, in occasione del CES 2020, che presto l’azienda realizzerà una nuova e più avanzata versione del suo robot, dotata di braccia artificiali. Il suo obiettivo sarà quello di affiancarci o anche sostituirci nell’esecuzione di compiti più complessi rispetto alla semplice pulizia del pavimento, come ad esempio lavare i piatti, fare il bucato o addirittura servire il cibo.

Angle non ha fornito in realtà molti altri dettagli sull’argomento, men che meno una finestra temporale in cui ciò accadrà. L’arrivo del “Roomba con le braccia” infatti non è previsto per almeno altri cinque anni, anche se il CEO ha sottolineato che un prototipo è già stato realizzato ed è in test nei laboratori iRobot.

La cosa non deve stupire più di tanto, ‎ ‎‎perché in realtà l’azienda ha una grande esperienza nel settore della robotica, avendo lavorato per anni allo sviluppo di arti robotici utilizzati soprattutto in campo militare, prima di cedere la divisione nel 2016.

‎‎”iRobot ha una lunga storia nell’evoluzione del settore della robotica e nello sviluppare tecnologie di manipolazione innovative, tra cui le braccia”, ha infatti spiegato un portavoce di iRobot in una dichiarazione. “Le nuove tecnologie che forniscono ai robot un contesto spaziale, comprese le mappe che aiutano i nostri robot di consumo a navigare, alla fine aiuteranno ad aprire la porta a una nuova generazione di robot domestici con le braccia, perché ci sono una moltitudine di compiti pratici e a casa che potrebbero essere affrontati”.