Sport

Australian Open, malori in campo per il fumo degli incendi: sospesi i match di qualificazione

La giocatrice slovena Dalila Jakupovic costretta a ritirarsi a metà partita di qualificazione perché colpita da una forte tosse: "Mi sono spaventata. Non riuscivo più a respirare". Svenimento, invece, per un raccattapalle. Match posticipati e allenamenti sospesi a causa dell'aria irrespirabile causata dai roghi che stanno flagellando diverse zone dell'isola

Il fumo degli incendi mette in crisi gli Australian Open di tennis. La prima giornata di qualificazione dello Slam è stata rinviata ed è stata decisa anche la sospensione degli allenamenti a meno di una settimana dall’avvio del primo grande torneo grande dell’anno. L’aria irrespirabile ha messo a dura prova la resistenza degli atleti: il match tra Maria Sharapova e Laura Siegemund allo stadio “Kooyong”, dove è in corso la tradizionale partita di esibizione prima del via degli Australian, in programma dal 20 gennaio al 2 febbraio, è stato sospeso proprio a causa della pessima qualità dell’aria.

A crollare invece sul campo del Melbourne Park è stato la giocatrice slovena Dalila Jakupovic costretta a ritirarsi a metà partita di qualificazione perché colpita da una forte tosse. Era in vantaggio nel confronto della svizzera Stefanie Voegele ma a un certo punto si è piegata sulle ginocchia e ha cominciato a tossire. “Non soffro di asma – ha poi dichiarato – né ho mai avuto problemi di respirazione. E di solito mi piace il caldo dell’estate. Mi sono spaventata. Non riuscivo più a respirare”. La tennista slovena si è poi lamentata del fatto di essere stata costretta a scendere in campo in quelle condizioni: “Non ci fa bene alla salute. Sono rimasta sorpresa, pensavo che non avremmo giocato oggi ma non abbiamo avuto scelta”. Un raccattapalle, invece, è svenuto in campo.

Nei prossimi giorni pronti a scendere in campo per conquistare l’accesso alla prestigiosa manifestazione saranno anche dieci italiani: Paolo Lorenzi, Thomas Fabbiano, Gianluca Mager, Matteo Viola, Roberto Marcora e Filippo Baldi nel torneo maschile e Giulia Gatto-Monticone, Martina Trevisan, Elisabetta Cocciaretto e Martina Di Giuseppe nel femminile.

La conferma di un’aria irrespirabile arriva anche dal responsabile delle autorità sanitarie dello Stato di Victoria, Brett Sutton, che ha precisato: “A Melbourne e in altre zone vicine si respira la peggior aria del mondo. Gli incendi nello Stato sono ancora 16, nessuno dei quali però considerato ad un livello di emergenza: nei giorni scorsi sono morte 4 persone e sono bruciati 1,4 milioni di ettari di terreno. Nella città anche questa mattina, per la seconda giornata consecutiva, la qualità dell’aria è stata definita “pericolosa” e nel pomeriggio la città è scesa all’ultimo posto della classifica mondiale di qualità dell’aria, IQ Air Visual”. Ai cittadini è stato consigliato di restare al chiuso per evitare rischi per la salute.

Intanto il fumo ha raggiunto anche le coste dell’America Latina. La diffusione dei roghi è tale che il fumo degli incendi ha viaggiato più di 12mila chilometri arrivando, ben visibile, nei cieli di Cile e Argentina: nel primo Stato il fumo si è visto soprattutto nella zona centrale, dove una nebbiolina ha coperto il cielo, ed è probabile che permanga in queste condizioni fino a oggi, secondo la Direzione meteorologica cilena. Situazione simile anche in Argentina, dove il Servizio meteorologico nazionale ha mostrato su Twitter le immagini dei satelliti in cui si vede che il fumo è stato trasportato da correnti d’aria da ovest verso est. La nube di fumo, che si trova a 6mila metri di altitudine, ha fatto apparire anche il sole con toni più rossi.