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Sondaggi, la Lega stabile al 32,9%: è il primo partito. Cresce il Pd, cala il M5s e si arresta la corsa di Fratelli d’Italia. Italia Viva sotto il 5%

Secondo il sondaggio di Swg per il tg di La7, il Carroccio non cresce e non arretra, il Pd al 18,4% sui livelli del marzo 2018 nonostante la scissione di Matteo Renzi che, con la nuova legge elettorale allo studio, non entrerebbe in Parlamento. La Meloni in leggera flessione, recupera Forza Italia. Con Cambiamo di Toti, il centrodestra è oltre il 50% dei consensi. Giù le altre forze di centrosinistra

La Lega stabile attorno al 33%, il Pd in forte ascesa e tornato ai livelli delle elezioni del marzo 2018 nonostante la scissione di Matteo Renzi, che con la sua Italia Viva continua a rimanere sotto la soglia del 5 per cento che nelle intenzioni della maggioranza rappresenterebbe lo sbarramento della nuova legge elettorale. È questa la fotografia scattata dal sondaggio di Swg per il telegiornale de La7 del 13 gennaio.

Quando mancano 13 giorni alle urne in Emilia-Romagna e Calabria, secondo l’istituto di sondaggi, il Carroccio non cresce e arretra nell’ultima settimana: è fermo al 32,9% dei consensi. Il Partito Democratico, principale antagonista in entrambe le Regionali, guadagna invece 1,4 punti assestandosi al 18,4. Calano invece i consensi del Movimento Cinque Stelle, ora al 15,2 e stimato in calo dello 0,5 per cento.

Si arresta anche la corsa di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni è dato al 10,5%, in flessione dello 0,1. Leggera ripresa per Forza Italia che per Swg raccoglierebbe il 5,8 per cento dei voti (era al 5,5) se si andasse oggi alle urne. Leggera avanzata – ma senza raggiungere il 5% – per Italia Viva: ai renziani andrebbe il 4,8% dei consensi, lo 0,1 per cento in più di sette giorni fa.

Arretrano invece le altre forze di centrosinistra con Leu giù dal 3,7 al 3,1 per cento e Azione di Carlo Calenda che passa dal 3,3 al 2,9%. Nel campo di centrodestra stabile Cambiamo di Giovanni Toti all’1%. Una percentuale che, tuttavia, consente virtualmente a una possibile coalizione di centrodestra di superare il 50% dei consensi.