La conferenza dei capigruppo del Senato si è conclusa dopo oltre 3 ore senza sciogliere il nodo su quando la Giunta delle immunità voterà sul processo per Matteo Salvini nel caso Gregoretti. Dopo più di un’ora di discussione, la maggioranza ha chiesto alla presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Casellati di avere un ulteriore confronto con il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri, per dirimere la questione.

“La presidente non ritiene di dover intervenire come secondo noi potrebbe fare secondo il regolamento per sospendere la convocazione della Giunta, quindi vedremo come andrà questo colloquio e poi vedremo”, ha detto il capogruppo del Pd Andrea Marcucci al termine della riunione della capigruppo. Un nuovo responso (forse definitivo) sulla data del voto della Giunta delle immunità del Senato sul caso Gregoretti “si saprà, credo, domani”, dopo la telefonata tra Casellati e Gasparri, spiega ancora Marcucci.

“In ogni caso non siamo interessati a tornare in aula con il calendario – ha continuato il capogruppo dem – perché sia chiaro che se il presidente Gasparri ha l’autonomia di prendere decisioni diverse da quella presa dalla capigruppo e poi dall’Aula, anche all’unanimità, è inutile votare nuovamente in Aula il calendario”. E se Gasparri restasse della sua posizione “ne prenderemo atto e il 20 sarà confermata la Giunta, con la votazione. Poi, politicamente ognuno prenderà le sue decisioni”, ha concluso.

Il senatore di Forza Italia resta infatti convinto che lo stop delle attività di Aula e commissioni del Senato – deciso dal 20 al 24 gennaio per la campagna elettorale in vista delle Regionali in Emilia-Romagna e Calabria – non valga anche per la Giunta che quindi può andare avanti, confermando il voto previsto il 20 gennaio.

Il braccio di ferro tra il presidente Gasparri e le forze di maggioranza, martedì, si era concluso con un ufficio di presidenza della Giunta voluto e alla fine consumatosi nel silenzio, senza alcuna richiesta di modifica del calendario. Il voto sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini per la nave Gregoretti – fermata in acque siciliane dal 25 al 30 agosto con 131 migranti di a bordo – era quindi rimasto confermato per il 20 gennaio. E la capigruppo con Casellati, che avrebbe dovuto dirimere la questione, non ha invece sciolto il nodo. In attesa di un ulteriore confronto tra la Casellati e Gasparri, a cui la presidente ha delegato la decisione, la Giunta si aggiornerà comunque lunedì per proseguire la discussione e andare al voto.

“Siamo in una situazione a dir poco paradossale”, dice la capogruppo del Misto al Senato Loredana De Petris. “La scorsa settimana, la riunione dei capigruppo aveva con chiarezza detto che non ci sarebbero stati lavori dal 20 al 24 gennaio, con la sola eccezione, disciplinata, della commissione Bilancio per il decreto Alitalia – ha ricordato – Quindi noi avevamo pensato, e non maliziosamente, che questo si estendesse anche alla Giunta”. Adesso, invece, “si è sostenuta la tesi – conclude – da parte delle opposizioni, in parte anche della presidente, che comunque la Giunta sia un organo diverso, che quindi non rientra nell’ambito della decisione assunta”.

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