Politica

Elezioni Puglia, Calenda con Renzi: insieme contro Emiliano. E spaccano il centrosinistra in una Regione governata da 15 anni

Il voto in Puglia certifica la nascita del 'terzo polo': Azione e Italia Viva correranno insieme con un proprio candidato. L'ex premier e l'europarlamentare eletto con il Pd si ritrovano dopo mesi di pizzicate, critiche e bordate: il minimo comun denominatore, al momento, è l'avversione nei confronti del governatore uscente e vincitore delle primarie. La prima conseguenza è la spaccatura del centrosinistra in una regione governata da 15 anni

Carlo Calenda appoggia lo strappo di Matteo Renzi che ha annunciato di non sostenere Michele Emiliano. Le Regionali in Puglia certificano la nascita del ‘terzo polo’: Azione e Italia Viva correranno insieme con un proprio candidato contro il governatore uscente, che non dovrà vedersela solo contro l’avversario di centrodestra (probabilmente Raffaele Fitto in quota Fratelli d’Italia) e il prescelto del M5s.

Già martedì, quando l’ex premier aveva annunciato la corsa in solitaria, il leader di Azione aveva bussato alla sua porta. A meno di 24 ore di distanza è arrivato – a quanto apprende l’Ansa – un faccia a faccia tra l’ex ministro dello Sviluppo Economico ed Ettore Rosato, coordinatore di Italia Viva. Sul tavolo la marcia in comune in Puglia e in altre tornate elettorali, nonché l’appoggio a Stefano Bonaccini in Emilia-Romagna.

Il duo, dunque, si ricompatta dopo mesi di pizzicate, critiche e bordate. Il minimo comun denominatore, al momento, è l’avversione nei confronti di Emiliano. Il primo effetto, in attesa di capire il peso elettorale del binomio, è la spaccatura del fronte in una regione che è amministrata dal centrosinistra dall’aprile 2005, quando Nichi Vendola conquistò lo scranno più alto del Consiglio regionale strappando la guida della Puglia alla destra.

Dando l’annuncio della corsa in propria a La7, Renzi ha dipinto il governatore uscente e ricandidato del Pd (ha vinto le primarie con il 70% dei consensi) come “l’emblema dell’alleanza culturale con il grlillismo” su Ilva, Tap, Xylella e Banca popolare di Bari. Subito era arrivata la proposta di Calenda: “Matteuccio bello però tocca che rispondi al telefono se vogliamo fare questa roba. Che devo fare, chiedo intercessione a Obama? Su diamoci una mossa”, aveva scritto su Twitter. E ancora: “Troviamo un candidato da sostenere insieme in Puglia contro Emiliano e il centrodestra anche con ⁦Più Europa. Adelante”.