Cronaca

Firenze, studente disabile cade per una buca in strada. Muore sette ore dopo in ospedale

La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. L'autopsia dovrà ora accertare il nesso tra incidente e malore. Il sindaco Dario Nardella ha espresso vicinanza alla famiglia

Un ragazzo disabile di 21 anni è morto lo scorso lunedì a Firenze dopo essere caduto per via di una buca. La sua sedia a rotelle elettrica è rimasta bloccata sul pavimento dissestato tra piazza Brunelleschi e via Alfani, rovesciandosi: all’inizio non sembrava nulla di preoccupante, ma dopo circa sette ore è morto. La Procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. L’indagine al momento è contro ignoti. Il magistrato ha disposto l’autopsia: bisognerà per accertare il nesso tra caduta e malore, e soprattutto se il 21enne fosse già stato dimesso quando si è sentito male.

Il ragazzo studiava all’Università: l’incidente è avvenuto alle 13:30, mentre usciva dalla biblioteca. Con lui c’erano altri ragazzi, che hanno raccontato che la carrozzina si è ribaltata per via delle buche nel selciato. Il ragazzo era stato subito trasportato in ospedale, a Santa Maria Nuova, per essere medicato. Secondo quanto ricostruito dal Corriere Fiorentino, il peggioramento improvviso delle sue condizioni è avvenuto molte ore dopo, intorno alle 20, “forse dovuto a un problema cardiaco” e nonostante l’intervento dei medici è morto poco dopo. La Nazione riferisce che il ragazzo stava tornando a casa in ambulanza, dopo essere stato bendato e medicato, quando ha avuto un arresto cardiaco: l’ambulanza avrebbe fatto subito dietrofront, ma inutilmente.

Sul posto dopo l’incidente è intervenuta anche la polizia municipale che si è resa conto delle pessime condizioni di quel tratto di strada: gli agenti avrebbero anche fotografato la buca chiamando poi l’Avr, la società che deve occuparsi degli interventi di emergenza e che avrebbe riasfaltato la buca. La Procura ha disposto l’acquisizione di eventuali immagini delle telecamere in strada e il sequestro della porzione di selciato in cui il ragazzo era caduto, nonostante il manto stradale fosse già stato sistemato. I magistrati dovranno inoltre chiarire se il 21enne al momento del malore si trovava ancora al pronto soccorso o se era già fuori dal reparto, con il foglio delle dimissioni. Intanto, ieri, il Rischio clinico dell’Asl si è attivato per approfondire la vicenda.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine di un evento ha detto di essere “addolorato” per quanto successo: “Cercheremo in tutti i modi di essere al fianco di questa famiglia”. Per evitare questi fatti, ha aggiunto “bisogna avere la massima attenzione, dobbiamo capire bene la dinamica e questo lo potremo fare solo al termine delle indagini”. Poi ha concluso: “L’impegno della nostra amministrazione sul fronte dei disabili sia dal punto delle politiche sociali che dal punto di vista della fruizione dei luoghi pubblici della città è altissimo e lo alzeremo ancora di più”.