“Gli incendi che da settembre stanno devastando l’Australia riportano un bilancio drammatico e inaccettabile. Nel trattato di libero scambio in corso di negoziazione con l’Australia devono essere inseriti obiettivi di sostenibilità e norme di protezione dell’ambiente nel capitolo di sviluppo sostenibile. La Commissione europea deve supportare questi obiettivi anche tramite sanzioni in caso di mancato rispetto“. Lo ha detto l’eurodeputata del Movimento 5 stelle Eleonora Evi, durante la seduta a Strasburgo, proponendo misure più severe per chi non lavora per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici. “Siamo davanti all’ennesimo tassello che si aggiunge alla sempre crescente lista di eventi meteorologici estremi causati dai cambiamenti climatici. Eppure, persino davanti a morte e distruzione, il Primo ministro australiano non solo ha risposto in maniera tardiva agli incendi ma ha anche dichiarato che il suo governo conservatore non rafforzerà le politiche per combattere i cambiamenti climatici. L’Australia -ha ricordato- è il primo esportatore al mondo di carbone ed è stato anche uno dei Paesi che, insieme al Brasile di Bolsonaro, ha maggiormente ostacolato il negoziato sulla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP 25 tenutosi lo scorso dicembre a Madrid. Non possiamo lasciare alle future generazioni un mondo alla deriva, ecco perché chiediamo all’Unione europea di rispondere ai negazionisti dell’emergenza climatica

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