“Supercazzola” e “legge del marchese del Grillo” (quella del “io so’ io e voi non siete un c…”), espressioni usate da Ugo Tognazzi in Amici miei e Alberto Sordi ne Il marchese del Grillo. È duello linguistico sui termini più adeguati da adottare in Senato, con la presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati che richiama Massimiliano Romeo per l’utilizzo di “supercazzola”. “Non sapete nemmeno inventarvene una” è l’accusa ironica del presidente del gruppo del Carrroccio a Palazzo Madama rivolta a M5s e Pd. “Non c’è bisogno di usare queste espressioni” è l’intervento di Casellati.
Poi la difesa, con gaffe, del senatore Roberto Calderoli al collega: “Ho controllato, è presente sullo Zingaretti (al posto di Zingarelli, ndr). Quindi vuol dire che ci sta”.