Televisione

Sono le venti, Peter Gomez punta sull’attualità e l’approfondimento con “l’informazione che si vede”. Dal 20 gennaio sul canale Nove

Nuovo programma di approfondimento, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 20 con i protagonisti della giornata dalla cronaca alla politica, passando per il costume e lo spettacolo. Canale aperto con i telespettatori che potranno interagire con le loro domande attraverso i video 

di Andrea Conti

Dopo il talk “La Confessione”, arriva una nuova sfida professionale per il direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez. Dal 20 gennaio dal lunedì al venerdì alle ore 20 sul canale Nove, sbarca la striscia di informazione quotidiana “Sono le venti”, che ha come sottotitolo “L’informazione che si vede”. “Sono le venti” – che durerà trenta minuti – punterà sulle notizie della giornata da approfondire attraverso l’intervento dei protagonisti o di alcuni opinionisti e si avvale anche della collaborazione di una squadra di video-giornalisti.

I temi trattati da “Sono le venti” variano dalla cronaca alla politica italiana ed internazionale, dal costume allo spettacolo. Ci saranno anche degli interventi del divulgatore scientifico e climatologo Luca Mercalli, che tratterà dei temi ambientali di stretta attualità. Lo studio, curato da Dario Cavaletti con la direzione artistica di Duccio Forzano è composto da grandi totem digitali sui quali scorreranno notizie e immagini, mentre dalla scrivania interattiva Peter Gomez lancerà i temi della giornata. C’è anche un canale aperto con i telespettatori, che potranno inviare i video in formato stories di Instagram (quindi verticali) alla mail redazione.sonole20@gmail.com e Gomez potrà rispondere, durante la puntata.

“Cercheremo di scegliere le notizie. Una delle caratteristiche del nostro lavoro è quella di selezionare gli argomenti da trattare ogni giorno, perché siamo bombardati da migliaia di input. – spiega Peter Gomez – In questo mare magnum di informazioni, certe cose non vengono raccontate per come funziona il sistema. Magari ci rendiamo conto che quella cosa potrebbe essere approfondita, ma non lo facciamo perché dobbiamo farne altre 400. Ecco perché abbiamo pensato a ‘Sono le venti’, perché è un programma che non sarà un vero e proprio telegiornale. Come prima missione che abbiamo c’è quella di fornire un canale di approfondimento ai telespettatori affinché possano vedere le cose raccontate in maniera diversa e magari fidelizzare l’audience. Secondo obiettivo è quello di diventare un appuntamento fisso”.

“Quindi la missione è quella di far sì che un telespettatore che non avesse eseguito una notizia in particolare, e lo fanno praticamente tutti, dopo aver visto ‘Sono le venti’ possa avere un quadro completo ed essere informato. – continua Gomez – Naturalmente dirò la mia opinione, ci saranno le opinioni anche di altri ospiti, ma le terremo separate dai fatti. Saremo imparziali proprio come gli arbitri in un campo di calcio. Cercheremo anche di fare degli scoop e di raccontare la politica, del resto le elezioni in Emilia Romagna sono imminenti. Infine noi facciamo giornalismo e ci capiterà qualche volta di dover svelare che alcune cose raccontate da tg e diventate poi mainstream non sono vere o poco esatte. Il nostro mestiere non sarà di dire ‘tizio ha sbagliato’, ma avere una informazione completa e approfondita su certi argomenti”.

Infine Laura Carafoli, Chief Contents Officer Discovery, insieme ad Aldo Romersa, direttore della rete, rivelano di aver subito sposato il progetto: “Ci siamo sentiti pronti per affrontare una nuova sfida che ha un’anima innovativa e visivamente importante. C’è una grande missione, ossia quella di raccontare la realtà e di raccontarla anche in maniera diversa, rispetto a quello che si trova in televisione. Questo programma vuole mantenere una promessa con il nostro pubblico: spiegare l’attualità con un linguaggio e uno stile diversi”.

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