La partita procedeva intensamente ma l’allarme per un tentativo di manomissione della sicurezza aeroportuale era scattato al primo cavo strappato. Così gli agenti della sicurezza lo hanno individuato e immediatamente gli hanno chiesto di scollegarsi
Ingannare l’attesa rischiando di passare per un sabotatore informatico? Fatto. Un cittadino di Portland, in Oregon, può spuntarlo dalla propria lista delle cose da (non) fare nella vita dopoché ha scollegato uno degli schermi dell’aeroporto e ci ha collegato la propria PS4 per finire una partita del suo gioco preferito. L’uomo era in sala d’attesa, annoiato e preoccupato per le ore che lo speravano dal proprio volo. Ha riflettuto con attenzione sul da farsi e poi ha deciso: ha staccato i cavi che portavano allo schermo le immagini della mappa dell’aeroporto internazionale di Portland, utile ai passeggeri e ai viaggiatori per orientarsi tra valigie e gate, ha tirato fuori dallo zaino la sua consolle e si è messo a giocare ad Apex Legends, il Battle Royale antagonista di Fortnite.
La partita procedeva intensamente ma l’allarme per un tentativo di manomissione della sicurezza aeroportuale era scattato al primo cavo strappato. Così gli agenti della sicurezza lo hanno individuato e immediatamente gli hanno chiesto di scollegarsi. L’uomo però non si è intimorito e ha dato un’altra prova del proprio bizzarro estro chiedendo, gentilmente, se avesse potuto finire la partita prima di chiudere tutto. “Game over” è stata la risposta degli agenti, che hanno invitato l’uomo a staccarsi dal monitor dell’aeroporto e a ripristinare il collegamento. La bravata, che è stata raccontata dall’emittente radiofonica locale KXL, non ha avuto conseguenze più gravi né per l’aeroporto e i suoi viaggiatori né per l’uomo, tranne una: probabilmente avrà perso la sfida a Apex Legends. E forse meglio così.