“Il corpo di un uomo è stato trovato da un vicino che ha informato i servizi di emergenza. L'uomo è stato visto l'ultima volta il 31 dicembre quando è andato a prendere l'acqua dal suo pozzo, lì dove è stato trovato il cadavere", ha fatto sapere la portavoce del procuratore locale, Magdalena Serafin
Un contadino di 71 anni è morto divorato dai suoi maiali che l’hanno aggredito dopo che aveva avuto malore, probabilmente un infarto. È quanto successo in Polonia, come riferisce il Daily Mail: l’uomo, di cui i media locali hanno diffuso solo il cognome, Krzysztof, era andato a raccogliere l’acqua da un pozzo nella sua fattoria nel villaggio di Osiek, nel sud-ovest del Paese, quando ha avuto un malore improvviso e si è accasciato al suolo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia è stato allora che i suoi 12 maiali (di razza Mangalica ungherese) lo hanno aggredito: a trovare i suoi resti è stato un vicino.
“Il corpo di un uomo è stato trovato da un vicino che ha informato i servizi di emergenza. L’uomo è stato visto l’ultima volta il 31 dicembre quando è andato a prendere l’acqua dal suo pozzo, lì dove è stato trovato il cadavere”, ha fatto sapere la portavoce del procuratore locale, Magdalena Serafin, spiegando che “sembra che i maiali lo abbiano mangiato“. I pubblici ministeri che indagano per ricostruire quanto accaduto hanno detto che l’autopsia ha accertato che l’uomo ha avuto un arresto cardiaco.
Ma i vicini di casa della vittima contestano questa ricostruzione, sostenendo invece che l’uomo – che a loro dire aveva problemi di alcolismo – potrebbe essersi addormentato sul pozzo mentre cercava di prendere l’acqua: “Ha dimenticato di dare da mangiare ai maiali e probabilmente si è addormentato. Questi maiali sono giganteschi, corrono per tutta la proprietà, sono sempre affamati. Ne abbiamo paura e non ci avviciniamo mai”, hanno detto alla polizia.
E Katarzyna Trotzek, della riserva per maiali “Chrumkowo”, ha spiegato che i maiali “non hanno mangiato il cadavere. Abbiamo contatti con i maiali ogni giorno. Vengono da noi in vari luoghi, a volte sono stati fatti morire di fame e tenuti in stalle con altri che sono già morti. Coloro che sono sopravvissuti, nonostante la fame, non hanno iniziato a mangiare cadaveri. È difficile per me credere che lo abbiano fatto.”