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Facebook cambia idea su WhatsApp, niente inserzioni pubblicitarie. Per ora

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, Facebook avrebbe rinunciato, almeno per il momento, ai suoi piani per introdurre gli spot pubblicitari negli Stati di WhatsApp, al fine di monetizzare da un'app gratuita. In futuro però gli annunci pubblicitari potrebbero ancora arrivare.

Quando Facebook acquistò WhatsApp nell’ottobre del 2014, spese ben 21,8 miliardi di dollari. Un investimento sostanzioso, anche se pagato in azioni, che fino ad ora non è mai rientrato. Benché infatti la popolare piattaforma di messaggistica abbia 1,6 miliardi di utenti, non ha ancora prodotto introiti per Facebook. Per questo nell’autunno del 2018 l’azienda di Mark Zuckerberg aveva annunciato l’intenzione di introdurre gli spot pubblicitari sugli Stati, come già accade ad esempio su Instagram, anch’essa di proprietà di Facebook. Gli annunci, promessi come non invasivi e sempre pertinenti, sarebbero dovuti arrivare a gennaio del 2019 ma è evidente che così non è stato. Ora, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il progetto sarebbe stato accantonato, almeno per il momento.

Il piano comunque era assai concreto, tanto che la vera ragione dietro le dimissioni dei fondatori di WhatsApp, inizialmente rimasti all’interno del progetto, sarebbero stati proprio i dissapori con la casa madre riguardo al modello di business da adottare per il futuro dell’applicazione. Secondo il WSJ invece ora Facebook avrebbe addirittura sciolto il team formato proprio per trovare il modo migliore di integrare gli annunci all’interno dell’app. Il perché non è chiaro ma, stando alla fonte citata dal prestigioso giornale, la società madre, per monetizzare, avrebbe puntato per il momento sulla versione Business di WhatsApp.

Foto: Depositphotos

Non a caso infatti i membri del disciolto team si sarebbero uniti a quelli che già stavano lavorando su WhatsApp Business, mentre l’app, proprio nei mesi scorsi, ha introdotto una nuova funzione, che dà alle aziende la possibilità di inserire il proprio catalogo prodotti. In questo modo, nonostante l’utente non possa ancora effettuare gli acquisti direttamente dall’app, Facebook è riuscita nell’intento di mantenere l’interazione all’interno della propria app, senza che l’utente sia reindirizzato all’esterno dell’applicazione verso il sito web del venditore.

Come si comprende dunque anche questa non è una soluzione diretta per monetizzare, ma sembra decisamente una base solida su cui costruire nell’immediato futuro, introducendo ulteriori novità. Tutto quindi potrebbe dipendere dall’andamento dei progetti per WhatsApp Business. La fonte infatti avrebbe detto al WSJ che l’introduzione degli spot pubblicitari sarebbe stato solo accantonato temporaneamente, ma potrebbe essere ripreso in futuro.