“Io tifo per Salvini, le sardine le mangio e sono buonissime. In Italia siamo comandati male e siamo dei pecoroni. Ci mettono solo tasse”: così Gianfranco Vissani ha sintetizzato ai microfoni de “I Lunatici” su Rai Radio 2 il suo punto di vista sulla situazione politica italiana. Nel corso del suo intervento, lo chef è intervenuto anche sulla recente polemica scatenata da un ristoratore che ha detto di non gradire la presenza di bambini “maleducati” nel suo locale: “Quarant’anni fa, quando venivano da me i bambini, mi tiravano giù le tende. Io litigavo con i genitori – ha raccontato Vissani -. Quando arrivano al ristorante li lasciano sciolti perché pensano che il ristorante sia un parco giochi. Oggi i bambini da me non vengono più. La gente ti rompe il lavandino in camera, ti spacca il rubinetto, i bicchieri. Noi non mettiamo in conto nulla, ma non siamo Babbo Natale. I bambini fanno parte della vita, dei giochi, poi però diventeranno grandi. La colpa è dei genitori”.
Vissani ha parlato anche di sé da piccolo: “Da bambino ero discolo. Mia madre aveva dodici ragazzini da dover guardare, tutti a casa mia. Io dovevo controllarli, ma ero il più discolo di tutti e lei per punizione mi legava sotto un tavolo di marmo. Ma anche da legato riuscivo a comandarli tutti”. Per questo lo chef punta il dito contro il sistema delle recensioni online e della guida Michelin, un mix che secondo lui può danneggiare seriamente l’immagine di un ristorante: “Ormai dobbiamo stare dietro a quattro blogger che non sanno fare nulla e scrivono le recensioni. Adesso la Michelin si è accoppiata con TripdAdvisor. TripAdvisor ha 350 milioni di utenti, è un problema grossissimo. Se ti vogliono far male, basta che si mettono d’accordo dieci persone e ti fanno male. Sono tutte faide, bisogna stare muti come pesci, nessuno deve dire niente. Bisogna accettare tutto”.