ESCONO A BREVE - 4/4
Il 6 febbraio 2020 prenotatevi una copia del Michael Kohlhaas di Heinrich Von Kleist che Fazi Editore riedita dopo anni di raminga introvabilità. Chiaro se avete avuto la fortuna di vederlo a teatro rappresentato in maniera impressionante e assoluta da Marco Baliani, solitario in scena a cavallo di una sedia, in una delle oltre mille repliche effettuate negli anni, magari la sorpresa sarà un filo minore. Ma questo racconto scritto nel 1810 su un commerciante di cavalli vittima di un sopruso di un cinico signorotto, emblema dell’ingiustizia subita dal singolo e del suo senso di sacrificio per affermare la propria dignità vive di una terribile e opprimente contemporaneità.
Tra i tanti commissari che ricordiamo con piacere dalle antiche letture giovanili c’è il De Luca di Carlo Lucarelli. Figura d’ordine e con nuance storico-politiche che ritorna a febbraio per Einaudi in L’inverno più nero, giallo ambientato nel 1944 in una Bologna “occupata” dalla ferocia delle Brigate Nere. Sotto i portici del centro città intasati da sfollati e animali dalle campagne vengono ritrovati tre cadaveri e De Luca, inquadrato nella polizia di Salò, è incaricato di scoprirne i tre distinti assassini (o è uno solo?). Via delle oche ci colpì per la sua scabrosa essenzialità, poi De Luca l’abbiamo un po’ perso di vista. Felici, comunque, oggi di rileggerlo.