Le porte aperte dei negozi, pur con le lame d’aria all’ingresso, aumentano la Co2 e il Comune deve intervenire con un’ordinanza. Lo hanno sostenuto con cartelli e slogan ambientalisti di Legambiente, Wwf, Cittadini per l’Aria e Fridays for Future in un flash mob guidato dal consigliere comunale Carlo Monguzzi, che ha attraversato la Galleria Vittorio Emanuele, nel cuore di Milano, invitando i negozianti a chiudere le porte evitando sprechi di energia.

“Stamattina abbiamo misurato la temperatura in molti negozi, ed era fra i 28° e i 32° – ha spiegato Monguzzi – Siamo in emergenza smog e aprire le porte dei negozi è pura follia, disperde energia aumentando Co2 e ossidi di azoto. Le lame d’aria abbattono un pochino l’aumento dello spreco, ma sono il contrario della coibentazione. Chiediamo al sindaco Sala e al Comune una ordinanza di buon senso per tenere chiuse le porte dei negozi”. Fra i manifestanti anche Elena Grandi, portavoce dei Verdi e assessore al Municipio 1 di Milano, che chiede “coerenza” al sindaco.

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Ah, Milano! L’aria è irrespirabile ma il sindaco Sala lascia le porte dei negozi aperte

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