Dopo essersi inizialmente dato alla fuga, si è poi presentato negli studi tv e davanti alle telecamere ha ammesso di aver ucciso Sarabjit perché lei gli aveva rivelato di non amarlo più e di non avere più intenzione di sposarlo
“Ho commesso uno sbaglio, ho ucciso la mia fidanzata”. Così ha detto un uomo di 31 anni, Maninder Singh, confessando in diretta tv sulla rete New18 di essere lui l’assassino di Sarabjit Kaur, infermiera di 27 anni, uccisa nella notte di Capodanno. È quanto successo in India, come riferisce la Bbc: l’uomo era ospite di una trasmissione in diretta quando a sorpresa ha fatto la confessione choc: subito negli studi è arrivata la polizia di Chandigar, nel Punjab, che lo ha arrestato.
L’uomo era in libertà su cauzione dopo una precedente condanna per omicidio nel 2010 e fin da subito tutti i sospetti si erano concentrati su di lui. Dopo essersi inizialmente dato alla fuga, si è poi presentato negli studi tv e davanti alle telecamere ha ammesso di aver ucciso Sarabjit perché lei gli aveva rivelato di non amarlo più e di non avere più intenzione di sposarlo. La donna è stata strangolata nella stanza d’albergo dove stava trascorrendo la notte con lui. La confessione è stata vista in diretta da milioni di telespettatori e ha suscitato in India polemiche sull’etica della rete che ha consentito a un femminicida di esibirsi e di chiedere in diretta l’assistenza di un avvocato.