Tre mesi fa, quando il governo Conte 2 era neonato, Beppe Sala aveva detto che Beppe Grillo ha “fatto una rivoluzione straordinaria e qualcuno al posto che sbeffeggiarlo dovrebbe imparare“. Nel frattempo il rapporto tra i due si è rafforzato. Secondo Repubblica, il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle e il sindaco di Milano eletto con una coalizione di centrosinistra guidata dal Pd “si sentono spesso, perché hanno scoperto di stimarsi”. E ora Sala conferma: interpellato dai giornalisti spiega che in effetti c’è “un dialogo che nasce da una comunanza di visione su tanti temi“. E addirittura “una relazione amicale“.
“La cosa bella per me è che io non ho nulla da chiedere a lui e lui non ha nulla da chiedere a me”, ha spiegato l’ex manager di Expo, “e quindi è un dialogo tra due persone che si piacciono dal punto di vista di alcune idee e anche come relazione amicale. Tutto qui. Non ci sono percorsi definiti, ma è qualcosa che a me gratifica molto perché è uno scambio che trovo molto stimolante“.
Secondo Repubblica, i due “durante le ferie di Natale si sarebbero anche incontrati con le rispettive signore”, un appuntamento “conviviale” durante il quale però c’è stato anche spazio discutere di “buone pratiche politiche: welfare, difesa dell’ambiente, solidarismo”. I temi su cui, aveva avvertito, “bisogna dare risposte” ai cittadini per cui il Pd non può “sedersi sul fatto che è tornato al governo perché c’è poco da stare tranquilli. Non so se fra 24 mesi vedremo ancora questi partiti. Chi saprà interpretare questo bisogno e mettersi in condizioni di aver una offerta attrattiva non è detto che saranno il Pd o il Movimento 5 stelle”.