L'allenatore del Bologna si è raccontato a Verissimo nel salotto di Silvia Toffanin: "Sono passati 78 giorni dal trapianto di midollo osseo e i primi cento sono i più critici"
Dice di aver “quasi vinto la sua battaglia” e la commozione è palpabile. Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, si è raccontato a Silvia Toffanin negli studi di Verissimo. “Sono passati 78 giorni dal trapianto di midollo osseo e i primi cento sono i più critici”. Ma c’è spazio anche per ricordare i momenti più difficili della malattia: “Il primo ciclo è stato il più pesante, mi sono venuti anche degli attacchi di panico che non avevo mai avuto perché ero chiuso in una stanza con l’aria filtrata: non potevo uscire e stavo impazzendo. Volevo spaccare la finestra con una sedia, poi mia moglie e alcuni infermieri mi hanno fermato, mi hanno fatto una puntura e mi sono calmato”, ha detto a Silvia Toffanin. Ora dice di aver “quasi vinto la sua battaglia”: sta per superare il traguardo dei cento giorni e tutti fanno il tifo per lui