Nella scorsa stagione si è puntato molto sul motore, trascurando forse un po’ troppo l’aerodinamica del progetto SF90. Quest’anno si parla di un ribilanciamento di queste due componenti tecniche ma che dovrebbe mantenere comunque il motore come punto su cui far leva per la ricerca della prestazione. Come detto nel paragrafo precedente, rimane qualche dubbio sul primato motoristico di Maranello. Pur avendo costruito una Power Unit di altissimo livello, potrebbe però ancora essere leggermente inferiore all’unità motrice dei tedeschi, specie dopo le lamentele avanzate da quest’ultimi, a metà stagione passata, riguardanti le presunte irregolarità del motore italiano e che hanno innescato – almeno così si è avuta la sensazione – un rallentamento della Ferrari.
L’obiettivo rimane quello di sopravanzare la Mercedes, anche se sarà difficile compiere il sorpasso in questa stagione, l’ultima, prima della rivoluzione tecnica/aerodinamica. A Maranello c’è però voglia di provarci, con tutti i mezzi, e lo dimostra, ad esempio, la scelta di giocarsi la carta del terzo elemento idraulico anteriore, seppur questo sarà poi bandito dal prossimo anno. Un comportamento che dimostra come non si badi a spese e ci si voglia giocare tutte le armi che si hanno a disposizione.
Certo bisognerà capire se gli aerodinamici di Maranello saranno in grado di recuperare quel gap evidente che li separa dalla Mercedes e probabilmente li pone, in questo campo, anche dietro alla Red Bull.