Il tweet del leader leghista non è passato inosservato, soprattutto per quel passaggio “lo fai a casa tua” che stigmatizza in maniera piuttosto parziale il motivo dell’arrabbiatura salviniana
Enrico Letta contro Matteo Salvini. Sul palco di Sanremo. No, Amadeus non ha rivoluzionato scaletta e presenze del 70esimo Festival della Canzone Italiana. La singolar tenzone si è sviluppata su Twitter, anzi meglio a Non è l’arena. È bastato infatti che Massimo Giletti stuzzicasse l’ex ministro degli Interni sul prossimo Sanremo che ecco arrivare il nuovo anatema salviniano sul brano di Junior Cally, sulla carta fortemente antileghista. “Lo vada a cantare nella sua cameretta”, ha affermato Salvini in collegamento della Romagna. Poi a stretto giro la dose viene rincarata su Twitter: “A proposito mi vergogno di quel cantante che paragona Donne come troie, violentate, sequestrate, stuprate e usate come oggetti. Lo fai a casa tua, non in diretta sulla Rai e a nome della musica italiana”.
“LO FAI A CASA TUA”. Son senza parole. Non può essere vero. Ditemi che non è vero. #Lofaiacasatua. #Salvini https://t.co/Pb5wQlDBIp
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 20 gennaio 2020
Il tweet non è passato inosservato, soprattutto per quel passaggio “lo fai a casa tua” che stigmatizza in maniera piuttosto parziale il motivo dell’arrabbiatura salviniana. Dello scivolone (si spera) se ne sono accorti in tanti. Tra questi anche l’ex premier Enrico Letta che, tra un tweet sul ritorno di Ibrahimovic e un altro di un convegno sul cambiamento climatico ha blastato il segretario della Lega: “LO FAI A CASA TUA. Sono senza parole. Non può essere vero. Ditemi che non è vero”.