A distanza di un anno e mezzo mi sembra corretto fornire un’informazione supplementare sul faraonico progetto ossolano dall’inquietante titolo “Avvicinare le montagne”. Nome che presuppone una esasperata visione antropocentrica: le montagne innanzitutto non si spostano e poi non consideriamole un ostacolo, ma anzi una culla di civiltà spesso aggregante. Progetto che, come tutti quelli faraonici (attualmente è il più grosso e impattante intervento previsto sulle Alpi), vede convergere simpatie di partiti politici di supposta sinistra e di supposta destra.
Progetto per il quale siamo quasi alle battute finali. Nel maggio 2018 infatti la Provincia del Verbano Cusio Ossolaha avviato l’iter procedurale di Vas (Valutazione ambientale strategica), nell’ambito della quale sono stati raccolti i pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, pareri tutti molto critici.
Giovedì 9 gennaio, nell’ambito delle consultazioni, il Comitato Tutela Devero (che ha raccolto medio temporepiù di 91mila firme di opposizione al progetto, e non sono poche…) è stato audito in Regione, dove non solo ha esposto tutti gli aspetti negativi relativamente all’impatto ambientale e territoriale che il progetto avrebbe (e che ho già esposto in precedenti post), ma ha altresì evidenziato le perplessità che desta la situazione economica del soggetto proponente.
Vediamola. Innanzitutto, a differenza della maggior parte delle stazioni sciistiche, che sono Spa, la San Domenico Ski (soggetto “attuatore” del progetto) è una Srl e i bilanci non sono revisionati. Essa è detenuta al 100% dalla società anonima svizzera Mibafin Investments SA e pertanto i reali imprenditori della San Domenico Ski sono sconosciuti.
Ma, oltre a ciò, ciò che colpisce è che negli ultimi anni la società è sempre risultata in perdita. E l’ultimo bilancio disponibile (30 settembre 2018) registra ricavi in calo del 16% e perdite in aumento del 47%. Questo a fronte di un investimento totale per i nuovi impianti e strutture che dovrebbe essere di ben 130 milioni di euro da parte del privato, oltre che di 43 della mano pubblica. Mano pubblica che ha le pezze al sedere, ma è sempre disponibile a gettare il cuore oltre l’ostacolo quando si tratta di grandi interventi sul territorio.
Si può senz’altro affermare che l’audizione abbia raggiunto il risultato sperato e cioè far aprire gli occhi ai soggetti interessati all’operazione, anche sulle perplessità che desta la stessa in virtù dei dati anche semplicemente economici. In un’area, oltretutto (e il Comitato lo ha sempre sostenuto e dimostrato), che vive sul turismo dolce. Ed è qui il caso di ricordare come l’Osservatorio italiano del turismo montano rilevi come lo sci di discesa registri mediamente un +1% medio annuo, mentre ciaspole, sci-alpinismo e trekking invernale registrano un +10% medio annuo.
In più giova rilevare, come ha fatto di recente la giornalista ambientale Elisabetta Ambrosi, come lo sci da discesa sia – al di là del pesante impatto amplificato dalla produzione di neve finta – uno sport sempre più riservato a una élite, e non già alla massa, come invece è per il turismo dolce.
Infine – ma sarebbe il caso di dire last but not least – le nostre Alpi sono già piene oggi, gennaio 2020, di cimiteri dello sci: impianti e beni immobili di vario tipo abbandonati. Fummo Francesco Pastorelli e il sottoscritto a farne un primo censimento molti anni addietro. A dicembre se ne sono occupati due autorevoli testate, come The Guardian e il Corriere della Sera, il quale ultimo afferma: “A causa del caldo in mezzo secolo la stagione si è ridotta di 38 giorni. L’80% delle piste dipende dalla neve artificiale, che ha costi esorbitanti. Così che aumentano i fallimenti”.
Invito con il presente post il nuovo presidente delle aree protette dell’Ossola, la dottoressa Vittoria Riboni, che si dice da sempre sostenitrice del progetto, a leggere gli articoli. Oltre che il documento prodotto dal Comitato.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Kiev, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - La Russia ha lanciato 267 droni contro l’Ucraina nella notte tra sabato e domenica, “un record” dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha dichiarato l’aeronautica ucraina, alla vigilia del terzo anniversario dell’attacco russo su larga scala. "Sono stati avvistati nel cielo ucraino 267 droni nemici, il record per un singolo attacco" dall'inizio dell'invasione, ha scritto su Facebook il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuri Ignat, secondo cui 138 sono stati intercettati dalla difesa aerea e altri 119 sono stati "persi" senza causare danni.
In un comunicato separato pubblicato su Telegram, l'esercito ha riferito che diverse regioni, tra cui Kiev, sono state "colpite", senza fornire ulteriori dettagli. Un attacco missilistico russo ha ucciso un uomo e ne ha feriti cinque a Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodynyr Zelensky nell'Ucraina centrale, hanno reso noto le autorità regionali.
Beirut, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani in Libano, a circa 10 chilometri dal confine meridionale, mentre i fedeli si riunivano a Beirut per il grande funerale del leader di Hezbollah assassinato, Hassan Nasrallah. "Aerei nemici hanno lanciato due raid contro la zona tra Qleileh e Sammaaiyah, nel distretto di Tiro", ha affermato l'agenzia di stampa nazionale ufficiale.
Tel Aviv, 23 feb. (Adnkronos) - Le Idf confermano di aver effettuato attacchi aerei nel Libano meridionale. Uno degli obiettivi era un sito militare di Hezbollah contenente lanciarazzi e altre armi, dove l'esercito afferma di aver individuato attività da parte del gruppo terroristico.
Secondo l'esercito, l'attività di Hezbollah nel sito costituisce una "violazione degli accordi tra Israele e Libano". Inoltre, le Idf affermano di aver colpito diversi altri lanciarazzi di Hezbollah nel Libano meridionale, "che rappresentavano una minaccia per i civili israeliani".
Berlino, 23 feb. (Adnkronos) - Urne aperte in tutte la Germania per le politiche. Quasi 60 milioni di persone voteranno oggi fino alle 18 per scegliere un governo che dovrà fare i conti con il crollo dell'alleanza transatlantica sotto Donald Trump e con le nuove minacce alla sicurezza europea, proprio mentre il modello economico del Paese sta entrando in crisi. Secondo gli ultimi sondaggi, sarà il capo dell'opposizione conservatrice (Cdu/Csu) Friedrich Merz il nuovo cancelliere: dovrebbe vincere con il 29,5% di voti favorevoli. "Le grandi aspettative rispecchiano le grandi sfide che dovrà affrontare fin dal primo giorno del suo probabile mandato di cancelliere", ha affermato il settimanale tedesco Der Spiegel. "Una Russia aggressiva, un'America ostile e un'Europa che si sta allontanando: Merz potrebbe essere messo alla prova più duramente di qualsiasi cancelliere della repubblica del dopoguerra".
Merz ha recentemente ammesso che l'effettivo abbandono da parte di Trump delle promesse di difesa europee e l'aggressivo sostegno del suo vicepresidente JD Vance all'estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) annunciavano "cambiamenti tettonici nei centri di potere politico ed economico del mondo". La Germania, ha detto, non ne sarebbe uscita indenne. L'indebolimento della Nato da parte di Trump e il tradimento dell'Ucraina sono "un pugno straziante allo stomaco", ha affermato Ursula Münch, direttrice del think tank dell'Accademia per l'educazione politica in Baviera, in particolare per l'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Merz, che ha "solidarietà e amicizia con gli Stati Uniti nel profondo del suo Dna". "La sfida più grande per la Germania sarà quella di mettere insieme una dimostrazione di forza unita da parte dell'Ue e del Regno Unito".
Secondo i sondaggi, i socialdemocratici del cancellieri Olaf Scholz, si attestano al 15% dei consensi, 10 puntiin meno delle preferenze ricevute 4 anni fa, mentre l'Afd si attesta al 21%, oltre il doppio (era al 10,3%) rispetto al 2021.
Londra, 23 feb. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato che domani annuncerà un nuovo importante pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo riporta ITV News. "Domani ho intenzione di annunciare il più grande pacchetto di sanzioni contro la Russia dall'inizio del conflitto, per indebolire la sua macchina militare e ridurre le entrate con cui si sta accendendo il fuoco della distruzione in Ucraina", ha affermato il ministro, aggiungendo che Londra "lavorerà con i partner americani ed europei per raggiungere una pace giusta e sostenibile", riconoscendo chiaramente l'Ucraina dev'essere coinvolta".
E' "un momento critico nella storia dell'Ucraina, della Gran Bretagna e dell'intera Europa" - ha detto ancora - Il sostegno all'Ucraina dovrebbe essere "raddoppiato" e si dovrebbe ricercare "la pace attraverso la forza". "Sul campo di battaglia, Londra resta impegnata a fornire un supporto militare di 3 miliardi di sterline all'anno per mettere l'Ucraina nella migliore posizione possibile e siamo pronti a contribuire con truppe britanniche alle forze di mantenimento della pace, se necessario".
(Adnkronos) - “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato”. Lo fa sapere oggi 23 febbraio il Vaticano aggiornando sulle condizioni di Papa Francesco ricoverato al Gemelli da venerdì della scorsa settimana.
Ieri sera l’ultimo bollettino diramato dalla Santa Sede sulle condizioni di salute di Bergoglio avevano restituito una situazione in aggravamento con una serie di criticità che i bollettini precedenti non avevano mai evidenziato. Nel dettaglio ieri il bollettino ha riferito che le “condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato" dall’équipe medica che lo ha in cura, “il Papa non è fuori pericolo”.
Ieri mattina, si spiegava, “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoriaasmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”. Per Francesco è scattata una maratona di preghiere nelle chiese di tutto il mondo.
Kiev, 23 feb. (Adnkronos) - La Russia ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Kryvy Rih, nell'oblast' di Dnipropetrovsk, nella tarda serata di ieri, uccidendo una persona e ferendone altre cinque. Lo ha riferito Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare della città dove è nato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tra i feriti ricoverati in ospedale, una donna sarebbe in condizioni critiche.
L'attacco ha inflitto gravi danni alle infrastrutture civili della città, ha detto Vilkul. Dodici edifici residenziali, una struttura infrastrutturale, una casa di riposo e una chiesa hanno subito danni. L'attacco ha inoltre colpito edifici sociali e industriali, una stazione di servizio e numerosi veicoli.
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Fabio Balocco
Scrittore in campo ambientale e sociale
Ambiente & Veleni
Piemonte, il progetto ‘Avvicinare le montagne’ sul Devero va avanti. Ma suscita ancora perplessità
A distanza di un anno e mezzo mi sembra corretto fornire un’informazione supplementare sul faraonico progetto ossolano dall’inquietante titolo “Avvicinare le montagne”. Nome che presuppone una esasperata visione antropocentrica: le montagne innanzitutto non si spostano e poi non consideriamole un ostacolo, ma anzi una culla di civiltà spesso aggregante. Progetto che, come tutti quelli faraonici (attualmente è il più grosso e impattante intervento previsto sulle Alpi), vede convergere simpatie di partiti politici di supposta sinistra e di supposta destra.
Progetto per il quale siamo quasi alle battute finali. Nel maggio 2018 infatti la Provincia del Verbano Cusio Ossola ha avviato l’iter procedurale di Vas (Valutazione ambientale strategica), nell’ambito della quale sono stati raccolti i pareri dei soggetti competenti in materia ambientale, pareri tutti molto critici.
Giovedì 9 gennaio, nell’ambito delle consultazioni, il Comitato Tutela Devero (che ha raccolto medio tempore più di 91mila firme di opposizione al progetto, e non sono poche…) è stato audito in Regione, dove non solo ha esposto tutti gli aspetti negativi relativamente all’impatto ambientale e territoriale che il progetto avrebbe (e che ho già esposto in precedenti post), ma ha altresì evidenziato le perplessità che desta la situazione economica del soggetto proponente.
Vediamola. Innanzitutto, a differenza della maggior parte delle stazioni sciistiche, che sono Spa, la San Domenico Ski (soggetto “attuatore” del progetto) è una Srl e i bilanci non sono revisionati. Essa è detenuta al 100% dalla società anonima svizzera Mibafin Investments SA e pertanto i reali imprenditori della San Domenico Ski sono sconosciuti.
Ma, oltre a ciò, ciò che colpisce è che negli ultimi anni la società è sempre risultata in perdita. E l’ultimo bilancio disponibile (30 settembre 2018) registra ricavi in calo del 16% e perdite in aumento del 47%. Questo a fronte di un investimento totale per i nuovi impianti e strutture che dovrebbe essere di ben 130 milioni di euro da parte del privato, oltre che di 43 della mano pubblica. Mano pubblica che ha le pezze al sedere, ma è sempre disponibile a gettare il cuore oltre l’ostacolo quando si tratta di grandi interventi sul territorio.
Si può senz’altro affermare che l’audizione abbia raggiunto il risultato sperato e cioè far aprire gli occhi ai soggetti interessati all’operazione, anche sulle perplessità che desta la stessa in virtù dei dati anche semplicemente economici. In un’area, oltretutto (e il Comitato lo ha sempre sostenuto e dimostrato), che vive sul turismo dolce. Ed è qui il caso di ricordare come l’Osservatorio italiano del turismo montano rilevi come lo sci di discesa registri mediamente un +1% medio annuo, mentre ciaspole, sci-alpinismo e trekking invernale registrano un +10% medio annuo.
In più giova rilevare, come ha fatto di recente la giornalista ambientale Elisabetta Ambrosi, come lo sci da discesa sia – al di là del pesante impatto amplificato dalla produzione di neve finta – uno sport sempre più riservato a una élite, e non già alla massa, come invece è per il turismo dolce.
Infine – ma sarebbe il caso di dire last but not least – le nostre Alpi sono già piene oggi, gennaio 2020, di cimiteri dello sci: impianti e beni immobili di vario tipo abbandonati. Fummo Francesco Pastorelli e il sottoscritto a farne un primo censimento molti anni addietro. A dicembre se ne sono occupati due autorevoli testate, come The Guardian e il Corriere della Sera, il quale ultimo afferma: “A causa del caldo in mezzo secolo la stagione si è ridotta di 38 giorni. L’80% delle piste dipende dalla neve artificiale, che ha costi esorbitanti. Così che aumentano i fallimenti”.
Invito con il presente post il nuovo presidente delle aree protette dell’Ossola, la dottoressa Vittoria Riboni, che si dice da sempre sostenitrice del progetto, a leggere gli articoli. Oltre che il documento prodotto dal Comitato.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Il Papa in prognosi riservata: “Condizioni critiche”. Fedeli in ansia, la Casa Bianca: “Preghiamo per lui”. Dimissioni? Aveva detto: “È un ministero ad vitam“
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Fdi e la svolta Usa sull’Ucraina. Il delegato alla convention repubblicana: “Zelensky ostacolo alla pace, ora che c’è Trump basta armi”
Mondo
“AfD? Non è cambiata la Germania, è deragliato il dibattito”. Parla il fondatore della ong Sos Humanity
Kiev, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - La Russia ha lanciato 267 droni contro l’Ucraina nella notte tra sabato e domenica, “un record” dall’invasione russa del 24 febbraio 2022, ha dichiarato l’aeronautica ucraina, alla vigilia del terzo anniversario dell’attacco russo su larga scala. "Sono stati avvistati nel cielo ucraino 267 droni nemici, il record per un singolo attacco" dall'inizio dell'invasione, ha scritto su Facebook il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuri Ignat, secondo cui 138 sono stati intercettati dalla difesa aerea e altri 119 sono stati "persi" senza causare danni.
In un comunicato separato pubblicato su Telegram, l'esercito ha riferito che diverse regioni, tra cui Kiev, sono state "colpite", senza fornire ulteriori dettagli. Un attacco missilistico russo ha ucciso un uomo e ne ha feriti cinque a Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodynyr Zelensky nell'Ucraina centrale, hanno reso noto le autorità regionali.
Beirut, 23 feb. (Adnkronos/Afp) - I media statali libanesi hanno riferito di attacchi israeliani in Libano, a circa 10 chilometri dal confine meridionale, mentre i fedeli si riunivano a Beirut per il grande funerale del leader di Hezbollah assassinato, Hassan Nasrallah. "Aerei nemici hanno lanciato due raid contro la zona tra Qleileh e Sammaaiyah, nel distretto di Tiro", ha affermato l'agenzia di stampa nazionale ufficiale.
Tel Aviv, 23 feb. (Adnkronos) - Le Idf confermano di aver effettuato attacchi aerei nel Libano meridionale. Uno degli obiettivi era un sito militare di Hezbollah contenente lanciarazzi e altre armi, dove l'esercito afferma di aver individuato attività da parte del gruppo terroristico.
Secondo l'esercito, l'attività di Hezbollah nel sito costituisce una "violazione degli accordi tra Israele e Libano". Inoltre, le Idf affermano di aver colpito diversi altri lanciarazzi di Hezbollah nel Libano meridionale, "che rappresentavano una minaccia per i civili israeliani".
Berlino, 23 feb. (Adnkronos) - Urne aperte in tutte la Germania per le politiche. Quasi 60 milioni di persone voteranno oggi fino alle 18 per scegliere un governo che dovrà fare i conti con il crollo dell'alleanza transatlantica sotto Donald Trump e con le nuove minacce alla sicurezza europea, proprio mentre il modello economico del Paese sta entrando in crisi. Secondo gli ultimi sondaggi, sarà il capo dell'opposizione conservatrice (Cdu/Csu) Friedrich Merz il nuovo cancelliere: dovrebbe vincere con il 29,5% di voti favorevoli. "Le grandi aspettative rispecchiano le grandi sfide che dovrà affrontare fin dal primo giorno del suo probabile mandato di cancelliere", ha affermato il settimanale tedesco Der Spiegel. "Una Russia aggressiva, un'America ostile e un'Europa che si sta allontanando: Merz potrebbe essere messo alla prova più duramente di qualsiasi cancelliere della repubblica del dopoguerra".
Merz ha recentemente ammesso che l'effettivo abbandono da parte di Trump delle promesse di difesa europee e l'aggressivo sostegno del suo vicepresidente JD Vance all'estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) annunciavano "cambiamenti tettonici nei centri di potere politico ed economico del mondo". La Germania, ha detto, non ne sarebbe uscita indenne. L'indebolimento della Nato da parte di Trump e il tradimento dell'Ucraina sono "un pugno straziante allo stomaco", ha affermato Ursula Münch, direttrice del think tank dell'Accademia per l'educazione politica in Baviera, in particolare per l'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Merz, che ha "solidarietà e amicizia con gli Stati Uniti nel profondo del suo Dna". "La sfida più grande per la Germania sarà quella di mettere insieme una dimostrazione di forza unita da parte dell'Ue e del Regno Unito".
Secondo i sondaggi, i socialdemocratici del cancellieri Olaf Scholz, si attestano al 15% dei consensi, 10 puntiin meno delle preferenze ricevute 4 anni fa, mentre l'Afd si attesta al 21%, oltre il doppio (era al 10,3%) rispetto al 2021.
Londra, 23 feb. (Adnkronos) - Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato che domani annuncerà un nuovo importante pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo riporta ITV News. "Domani ho intenzione di annunciare il più grande pacchetto di sanzioni contro la Russia dall'inizio del conflitto, per indebolire la sua macchina militare e ridurre le entrate con cui si sta accendendo il fuoco della distruzione in Ucraina", ha affermato il ministro, aggiungendo che Londra "lavorerà con i partner americani ed europei per raggiungere una pace giusta e sostenibile", riconoscendo chiaramente l'Ucraina dev'essere coinvolta".
E' "un momento critico nella storia dell'Ucraina, della Gran Bretagna e dell'intera Europa" - ha detto ancora - Il sostegno all'Ucraina dovrebbe essere "raddoppiato" e si dovrebbe ricercare "la pace attraverso la forza". "Sul campo di battaglia, Londra resta impegnata a fornire un supporto militare di 3 miliardi di sterline all'anno per mettere l'Ucraina nella migliore posizione possibile e siamo pronti a contribuire con truppe britanniche alle forze di mantenimento della pace, se necessario".
(Adnkronos) - “La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato”. Lo fa sapere oggi 23 febbraio il Vaticano aggiornando sulle condizioni di Papa Francesco ricoverato al Gemelli da venerdì della scorsa settimana.
Ieri sera l’ultimo bollettino diramato dalla Santa Sede sulle condizioni di salute di Bergoglio avevano restituito una situazione in aggravamento con una serie di criticità che i bollettini precedenti non avevano mai evidenziato. Nel dettaglio ieri il bollettino ha riferito che le “condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato" dall’équipe medica che lo ha in cura, “il Papa non è fuori pericolo”.
Ieri mattina, si spiegava, “Papa Francesco ha presentato una crisi respiratoriaasmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un'anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”. Per Francesco è scattata una maratona di preghiere nelle chiese di tutto il mondo.
Kiev, 23 feb. (Adnkronos) - La Russia ha lanciato un attacco missilistico sulla città di Kryvy Rih, nell'oblast' di Dnipropetrovsk, nella tarda serata di ieri, uccidendo una persona e ferendone altre cinque. Lo ha riferito Oleksandr Vilkul, capo dell'amministrazione militare della città dove è nato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Tra i feriti ricoverati in ospedale, una donna sarebbe in condizioni critiche.
L'attacco ha inflitto gravi danni alle infrastrutture civili della città, ha detto Vilkul. Dodici edifici residenziali, una struttura infrastrutturale, una casa di riposo e una chiesa hanno subito danni. L'attacco ha inoltre colpito edifici sociali e industriali, una stazione di servizio e numerosi veicoli.