E-reader batte smartphone. Lo dice la community di lettori di Rakuten Kobo. Il lettore è il mezzo migliore per la lettura “mobile” perché, secondo gli intervistati, è leggero e salvaspazio (71%), e dà la possibilità di portare con sé contemporaneamente più libri (10,5%), inoltre si può leggere ovunque (8%). E le novità non finiscono qui: gli italiani preferiscono i romanzi romantici ai gialli.
La fonte è sempre il Report recentemente diffuso dalla società con sede a Toronto, una delle aziende leader nel mondo del digitale che propone oltre 6 milioni di e-book e audiolibri a milioni di clienti in 190 paesi. I dati sono il risultato dell’elaborazione delle risposte fornite online da oltre 1240 utenti, un numero relativamente piccolo ma che consente di comprendere meglio cosa e come leggono gli italiani.
L’azienda, considerata una delle grandi antagoniste di Amazon, ha iniziato a operare nel nostro Paese nel 2012 con l’obiettivo di dare ai consumatori la libertà di leggere qualsiasi libro, ovunque e su qualunque dispositivo. Ma non è tutto. Vi è anche Kobo Writing Life, la piattaforma di self-publishing di Rakuten Kobo che permette ad autori ed editori di creare, modificare e caricare facilmente i loro e-book e audiolibri nel Kobo Store.
Pubblicare è molto semplice, bastano pochi passaggi: creare l’account su Kwl, descrivere il libro (titolo, nome dell’autore, copertina, sinossi, genere) e inserirlo. È anche possibile caricare il documento Word che verrà automaticamente convertito dal sistema in ePub. Impostare i diritti dell’e-book e fissare il prezzo. Una volta completate queste fasi, il libro sarà pubblicato in 24-72 ore su Kobo in tutto il mondo e sui siti dei partner commerciali, ad esempio Mondadori e Feltrinelli. Gli autori possono apportare in ogni momento qualsiasi modifica ai loro libri. Inoltre, possono programmare a loro piacimento riduzioni di prezzo e promozioni sui titoli.
Dalla fine del 2019, Kwl permette agli autori di pubblicare anche gli audiolibri e di renderli disponibili, analogamente agli e-book. L’interfaccia della piattaforma consente agli autori di monitorare le loro vendite in maniera dinamica.
Quali sono gli atout della società canadese? In primo luogo la flessibilità per cercare di soddisfare autori e clienti e lavorare in modo collaborativo e proattivo con gli editori. E poi le promozioni che vengono pubblicizzate nello store, occasionalmente tramite e-mail e sulla pagina Facebook: una selezione di titoli, strutturata intorno a temi o generi, è solitamente scontata dal 50% al 70% per un tempo limitato; offerte giornaliere di libri scontati solo per 24 ore. Le offerte giornaliere sono lo strumento promozionale con la crescita più rapida in Italia.
A volte, e in modo più strategico, viene utilizzato anche quello che in Kobo chiamano “buy-more-save-more”. Si tratta di promozioni che si attivano quando un cliente effettua più acquisti. Più frequentemente ci sono promozioni innovative, ad esempio l’invio di anteprime estese e gratuite a tutti i clienti o piani di lancio esclusivi e sconti per i libri su cui punta la piattaforma. Spesso queste promo sono un’esclusiva Kobo, un’ulteriore prova della forte collaborazione con gli editori.
E i profitti? Su Kwl, gli autori ottengono il 70% dei ricavi per le vendite dei loro e-book con prezzo superiore a 1,99 euro; mentre per quelli che vengono proposti a un costo inferiore, l’autore riceve il 45%. I lettori sembrano apprezzare il lavoro svolto da Kobo in Italia, infatti i responsabili sostengono che nel 2018 e nel 2019 le vendite sono cresciute in modo significativo. Però è difficile definire la fetta di mercato della società con sede in Canada perché, quando si parla di vendite digitali, mancano sempre all’appello quelle di Amazon.