Passano le mozioni di FdI e Pd che impegnano formalmente la sindaca a ritirare il provvedimento e individuare altrove il nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti. Su questo tema la prima cittadina ha perso la sua maggioranza ma difficilmente tornerà indietro. Da Palazzo Senatorio dicono: "Non ci sono rischi di tenuta dell'amministrazione"
Il M5s a Roma si spacca e vota contro la delibera di Virginia Raggi che individua la nuova discarica della Capitale nella Valle Galeria a Monte Carnevale, a soli 500 metri dall’ex cava storica di Malagrotta. È la prima volta che la sindaca di Roma, durante il suo mandato, va “sotto” con questi numeri. Nella seduta odierna dell’Assemblea capitolina, fra “favorevoli” e astenuti, solo in tre hanno votato contro le mozioni di Fratelli d’Italia e Partito democratico che impegnano formalmente la prima cittadina a ritirare il provvedimento di giunta del 31 dicembre e individuare altrove il nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti della Capitale. Fonti dell’entourage di Virginia Raggi affermano che difficilmente la sindaca tornerà indietro rispetto alla scelta della discarica a Monte Carnevale, nonostante il voto contrario dell’Assemblea Capitolina. “Non ci sono rischi di tenuta dell’amministrazione”, affermano da Palazzo Senatorio.
I numeri del voltafaccia – La mozione più partecipata dai pentastellati è stata quella di Fdi, che nel suo testo chiedeva semplicemente il ritiro della delibera: sui 26 componenti del gruppo capitolino M5s – non si contano il presidente Marcello De Vito e la sindaca Raggi – in 12 si sono espressi a favore del ritiro del provvedimento e quindi contro la discarica, solo in 3 hanno votato contro (dunque in favore del provvedimento di Virginia Raggi, in 3 si sono formalmente astenuti, mentre gli altri 8 o non erano presenti o non hanno partecipato al voto (fra questi ultimi anche il capogruppo Giuliano Pacetti). I consiglieri 12 “ribelli” sono Roberto Allegretti, Agnese Catini, Andrea Coia, Roberto Di Palma, Daniele Diaco, Simona Donati, Paolo Ferrara, Simona Ficcardi, Eleonora Guadagno, Cristiana Pacciocco, Sara Seccia e Angelo Sturni. In 6, invece, hanno votato a favore della mozione dem: Catini, Coia, Diaco, Ferrara, Ficcardi e Guadagno.
Ferrara: “Qui ognuno fa come gli pare. Virginia rifletta” – Un serio problema politico per Virginia Raggi, che è anche assessore ai rifiuti ad interim. Su questo tema la prima cittadina ha perso la sua maggioranza, che evidentemente non ha compreso la necessità di individuare una nuova discarica da 1,5 milioni di metri cubi proprio in un’area, quella nella periferia ovest della città, dove lo stesso M5s romano si era costruito e, in campagna elettorale, si era impegnato a tutelare il territorio e a blindarlo da “nuovi impianti inquinanti”. Uno dei consiglieri che ha votato a favore della mozione – e dunque contro la sindaca – è l’ex capogruppo Paolo Ferrara, che in bouvette, con i giornalisti, si è sfogato: “Qui ormai ognuno fa come gli pare – dice – credo che manchi il manico… oggi Gemma Guerrini ha presentato una mozione contro Virginia Raggi sui sampietrini: se la sono votata lei e altri due, ma è un segnale”. Poi entra nel merito sul fronte della discarica: “Una mozione contro costringerebbe Virginia alle dimissioni? Ma no, ma quali dimissioni: certo dovrà riflettere e capire cosa fare. Anche se credo che non cambierà nulla”.
In 300 in protesta, i comitati alla Raggi: “Ci ha traditi” – In mattinata, circa 300 persone sono partite dalla Valle Galeria e, nonostante la giornata lavorativa, hanno affollato la piazza del Campidoglio per protestare contro la discarica. “Ci hanno preso in giro, Virginia ci ha traditi”, dice una signora. In molti hanno commentato l’articolo de Il Fatto Quotidiano dove si anticipa l’ingresso nella società proprietaria della cava di via Monte Carnevale della Mad srl di Valter Lozza, il “re della monnezza ciociara”, già proprietario delle discariche di Roccasecca e Civitavecchia: se il progetto va avanti, sarà lui a presentare i progetto e realizzare l’impianto. “Evidentemente erano già d’accordo da tempo”, azzardano i comitati, circostanza smentita da Ama e dal Campidoglio. Fatto sta che il malcontento è ampio: in piazza anche l’attrice Simona Izzo, il regista Ricky Tognazzi e il doppiatore Luca Ward.