Dopo aver concluso le trattative a Buckingham Palace con la regina Elisabetta, il padre Carlo e il fratello William, il principe Harry è tornato in Canada, dove per ora vivrà con la moglie Meghan e il figlioletto Archie. Ma i cittadini del Paese nordamericano non sembrano essere affatto entusiasti di ospitare i duchi del Sussex e scoppia la polemica se a pagare per la loro sicurezza dovranno essere i loro contributi. La risposta del governo “deve essere semplice e succinta: no”, si legge oggi in un editoriale del “Toronto globe and mail”, uno dei principali quotidiani canadesi. Fra i commenti dei lettori contrari al pagamento, citati sul sito, spicca quello di Olga Eizner Favreau. La decisione di Harry “di sfidare le tradizioni familiari non deve assolvere la famiglia reale dalla responsabilità di assicurare la sua sicurezza – scrive la lettrice di Montreal – è la famiglia reale che deve pagare per proteggerlo, non Harry e certamente non i contribuenti canadesi“.
Da parte loro, Harry e Meghan vogliono pace e meno pressione dei media, dopo la scelta di rinunciare allo status di membri attivi della Royal Family e di rendersi indipendenti, e rilanciano la battaglia contro la stampa britannica minacciando nuove azioni legali in caso di foto rubate. L’avvertimento arriva dai loro avvocati, sulla scia della pubblicazione di varie immagini “pirata”, rubate di Meghan e di Archie sull’isola di Vancouver (dove solo nelle ultime ore la duchessa di Sussex è stata raggiunta dal consorte), uscite in questi giorni su quotidiani e siti del Regno. Foto scattate da paparazzi nascostisi dietro alcuni cespugli per spiare la scena. Un comportamento illegittimo, che viola la privacy dei duchi e configura il reato potenziale di molestie in assenza di consenso esplicito agli scatti, hanno ammonito oggi i legali, citati dalla Bbc. Gli avvocati hanno inoltre già denunciato i tentativi di alcuni fotografi di penetrare nell’attuale residenza canadese dei Sussex, in violazione della proprietà privata.