La giovane studiava al primo anno delle superiori. Il padre dell'adolescente è rimasto ustionato nel tentativo di salvarla dalle fiamme, ma non è in pericolo di vita. Le cause del rogo sono ancora ignote e i pompieri sono stati incaricati di predisporre una relazione tecnica per individuarle
Una studentessa di 14 anni, Giulia Salotti, è morta nella notte fra martedì e mercoledì in un incendio in casa. L’incidente è avvenuto intorno alle 2,30 in un edificio nel comune di Borgo a Mazzano, in provincia di Lucca. Il padre della ragazza è rimasto ustionato nel tentativo di salvarla dalle fiamme, ma non è in pericolo di vita. La madre della giovane, che viveva da qualche tempo in un’altra casa, si è diretta in auto sul posto dopo essere stata avvisata dell’accaduto, ma nel tragitto ha perso il controllo del mezzo e ha avuto un incidente stradale. La donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata in codice giallo in ospedale. Le cause delle fiamme sono ancora ignote, ma i vigili del fuoco sono stati incaricati di predisporre una relazione tecnica per individuarle.
Il corpo della 14enne è stato trovato dai vigili del fuoco in camera da letto, al piano superiore della casa, mentre le fiamme sono partite dal pianterreno, secondo le prime ricostruzioni di pompieri e carabinieri. Il padre, un operaio di 48 anni, appena resosi conto del rogo ha chiamato i soccorsi e ha tentato di raggiungere la stanza della figlia, ma il fumo e il calore glielo hanno impedito. I carabinieri della stazione locale sono arrivati presto sul luogo ma l’incendio, che ha distrutto arredi e oggetti, impediva l’accesso alla stanza. Gli stessi vigili del fuoco sono riusciti a entrare nella casa solo usando autorespiratori e solo dopo oltre un’ora di lavoro hanno domato le fiamme. L’immobile è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria ed è stata disposta l’autopsia sul corpo dell’adolescente.