Il tour costa 25 euro a persona e, in tre ore, promette di spiegare ai turisti "come la mafia opera e quello che fanno". L'host, Vittorio, si presenta così: "Conosco ogni singola cosa sulla mia città da quando ho avuto dei familiari coinvolti nella mafia"
Se state pensando di visitare Napoli, il motore di ricerca Airbnb vi offre molto più di una stanza o di un appartamento: una passeggiata per scoprire gli angoli nascosti, le visite guidate a chiese ai musei, lezioni di cucina personalizzate per imparare a fare la pizza a regola d’arte. Oppure, potete sempre prenotarvi per un “mafia-tour” alla scoperta della storia della camorra. L’annuncio è spuntato nel catalogo di esperienze proposte dagli abitanti del luogo sulla famosa piattaforma online, consultata da 30 milioni di utenti ogni mese. “Andremo in tutti i luoghi centrali della città, dove si potrà capire con semplici spiegazioni come la mafia opera e quello che fanno” scrive Vittorio, presentando la sua iniziativa sul sito. E per ‘accreditarsi’, aggiunge candidamente: “Conosco ogni singola cosa sulla mia città e come sono fatte le cose ‘dogie’ da quando ho avuto dei familiari coinvolti nella mafia“.
L’annuncio ha suscitato, com’era prevedibile, una serie di proteste in rete. Il primo a postarlo è l’account di satira “Il Signor Distruggere“, che ha postato gli screenshot sul sito, taggando il sindaco Luigi De Magistris nei commenti. “Così si eleva la criminalità a normalità”, commenta un utente. Un altro fa notare: “Afferma che un suo parente è un camorrista, se non fosse uno scherzo sarebbe anche nei guai”. In molti chiedono come sia possibile che una cosa del genere venga approvata dalla piattaforma: “Ma nessuno controlla? Ma che filtri hanno?”. E infine c’è chi, strizzando l’occhio all’attualità, scherza: “Attenti a citofonare, mi raccomando”.
Ditemi voi se è normale che su Airbnb ci siano questo tipo di tour su Napoli. pic.twitter.com/t9ccwECqfN
— Signor Distruggere (@SirDistruggere) January 23, 2020