Duello a distanza nel paese emiliano dove Salvini chiude la campagna elettorale, anche se la manifestazione del centrodestra è senza simboli: "Non è una serata di partito, ma una serata che dovrebbe riunire tutte le persone perbene". Ma poi Borgonzoni attacca Bonacini e il leader della Lega parla di droga e famiglia. Il leader delle Sardine: "Qui chi fa politica nella vita quotidiana. Di là hanno strumentalizzato una piazza"
Una vigilia tesa, la piazza principale del paese contesa e alla fine le due manifestazioni quasi in contemporanea a qualche centinaia di metri di distanza. Per un pomeriggio le Regionali in Emilia-Romagna si concentrano esclusivamente su Bibbiano, diventato uno dei paesi simbolo del voto a causa dell’inchiesta Angeli e Demoni sui presunti illeciti negli affidi dei minori. E così Matteo Salvini e la Lega della candidata Lucia Borgonzoni riuniscono la loro piazza sotto la scritta “Giù dai bambini”. Arrivano in un migliaio di fronte al Comune per quella che il leader del Carroccio dice essere una serata di ascolto dei genitori ai quali i servizi sociali hanno tolto i figli, ma che si trasforma sul finale in un comizio che spazia dai “bambini portati via per quattrini” alla “lotta alla droga”.
Poco più in là, le Sardine per la loro contro-manifestazione alla quale partecipano in “5mila”, come dice uno dei fondatori del movimento Mattia Santori. “Questa è una comunità che ci ha chiesto aiuto per raccontare un altro tipo di Bibbiano”, spiega il leader delle Sardine da piazza Libero Grassi dove musica e flash-mob si alternano con gli interventi di diversi giovani abitanti del paese e tanti arrivati da altri comuni emiliani a tre giorni dalla sfida nelle urne tra Borgonzoni e il governatore uscente Stefano Bonaccini.
Prima, nell’altra piazza, Salvini aveva arringato: “Alcuni bambini, ce lo diciamo, sono stati portati via per un business, per fare quattrini. Sono pronto a dare la vita per riportare a casa questi bambini”. Il leader della Lega – che ha preso la parola dopo le testimonianze di 5 genitori ai quali i servizi sociali della Val d’Enza hanno tolto i figli e la mamma di Tommaso Onofri – è anche tornato a battere sul tema della “droga zero” e della “famiglia tradizionale”. Poi l’intervento della candidata governatrice Borgonzoni, tutto contro le politiche di Bonaccini dalla disabilità alla sanità, e l’affondo sull’inchiesta penale che ha riguardato Bibbiano: “Chiediamo subito una Commissione d’inchiesta su questa vicenda”, ha detto dal palco che nella premessa di Salvini doveva essere solo dei genitori e messo su per discutere di un tema “che dovrebbe unire” e “spiace se qualcuno a pochi metri a qui fa polemica”. Eppure in piazza compare lo striscione “Comunisti ladri di bambini”.
La risposta indiretta arriva da Santori: “Il nostro risultato l’abbiamo già portato a casa e lo vedete voi stessi. Di là ci sono famiglie e una piazza strumentalizzata e ci chiediamo: perché siamo sette volte più di voi, se doveva essere una piazza di tutti?”, si chiede nel suo intervento. La piazza della Lega, ha accusato, è “costruita” mentre “qui ci sono persone vere”. Di là, ha aggiunto, “c’è chi fa politica un giorno ogni cinque anni, qui sono sicuro che c’è gente che fa politica nella vita quotidiana”. “È evidente – ha concluso – che non basta comprare quella parte del paese che viene in piazza solo perché ci sono le elezioni”. Quindi la chiusura con l’intervento dal palco del giovane dislessico che era stato preso di mira dai profili social di Salvini e con Bella Ciao suonata con gli strumenti. A due giorni dal voto regionale altissimo anche lo scontro con il Pd. Contro l’ex ministro dell’Interno, durissimo il commento del segretario dem, Nicola Zingaretti: “Salvini – commenta da Ferrara – assomiglia sempre di più a un untore, come nel Cinquecento, che gira per botteghe e negozi spargendo paura, odio e disperazione”.
CRONACA ORA PER ORA
20.37 – Santori: “Quella della Lega una piazza comprata”
“Quella è una piazza costruita, qui ci sono persone vere. Lì c’è chi fa politica un giorno ogni cinque anni, qui sono sicuro che c’è gente che fa politica nella vita quotidiana”. L’ha detto il leader delle Sardine Mattia Santori dal palco di Bibbiano riferendosi alla manifestazione della Lega quasi in contemporanea a Bibbiano e a pochi metri di distanza. “È evidente che non basta comprare quella parte del paese che viene in piazza solo perché ci sono le elezioni”, ha continuato e concluso: “Vorrei che Bibbiano si scendesse in piazza tutte le volte che serve, vorrei che ogni anno a Predappio ci fosse una festa antifascista con l’Anpi”.
20.25 – Santori: “Di là piazza di tutti? Siamo 7 volte più di loro”
“Il nostro risultato l’abbiamo già portato a casa e lo vedete voi stessi. Di là ci sono famiglie e una piazza strumentalizzata e ci chiediamo: perché siamo sette volte più di voi, se doveva essere una piazza di tutti?”. L’ha detto il leader della Sardine Mattia Santori dalla piazza di Bibbiano, a pochi metri dalla manifestazione della Lega dove sono stati stimati un migliaio di persone.
20 – Santori: “Ecco la discrepanza tra reale e mediaticità”
“Il senso di questa manifestazione è rendersi contro di quanta discrepanza c’è tra il reale e la mediaticità di un fenomeno. Di quanto una macchina mediatica può falsare e creare discrepanza con la realtà”. Così Mattia Santori, portavoce delle sardine, arrivato in piazza Libero Grassi a Bibbiano per il flash mob. “In termini di numeri, io sono passato di là ma mi sembra che siano un migliaio forse, qui saremo 4 o 5 mila, ci sono tante macchine che stanno arrivando. E al di là dei numeri questa è la presentazione che si fa di una comunità. Questa è una comunità che ci ha chiesto aiutò’ per “raccontare un altro tipo di Bibbiano”.
19.50 – Santori: “5mila sardine in piazza”
Per uno dei leader del movimento delle Sardine, Mattia Sartori, sono 5mila le persone in piazza Libero Grassi a Bibbiano.
19.40 – Iniziata la manifestazione delle Sardine
È iniziata la manifestazione delle Sardine. Sul palco si alternano band locali e giovani del posto. Tra musica e testimonianze, sono migliaia le persone in piazza per la contro-manifestazione che ha sfidato la piazza convocata da leader della Lega. “Siamo tantissimi, un mare colorato. Le sardine hanno inceppato la macchina dell’odio. Noi abbiamo scelto come farlo ma questa piazza si è fatta da sola, ed é bastato uscire di casa e andare nel mondo reale”. L’hanno detto due attivisti reggiani delle Sardine aprendo la manifestazione a Bibbiano, a cinque minuti dalla piazza occupata dalla Lega. E riferendosi alle polemiche dell’inchiesta sui presunti affidi illeciti, hanno aggiunto: “Questo paese è diverso da come è stato montato mediaticamente. Bibbiano si merita pulizie di parole e non solo”.
19.35 – Comizio di Borgonzoni: “Commissione d’inchiesta”
“Chiediamo subito una Commissione d’inchiesta su questa vicenda”. Lo afferma la candidata del centrodestra alla Regione Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni, nel suo intervento che ha concluso la manifestazione leghista a Bibbiano.
19.30 – Salvini: “Bambini portati via per quattrini”
“Alcuni bambini, ce lo diciamo, sono stati portati via per un business, per fare quattrini”. Così Matteo Salvini, chiudendo i suo intervento a Bibbiano. “C’è da rivedere la legge sull’affido condiviso”. “Io assicura – dice ancora – sono pronto a dare la vita per riportare a casa questi bambini”, conclude.
19.18 – Si riempie la piazza delle Sardine
La piazza delle Sardine si sta riempiendo a Bibbiano, a 400 metri dall’altra piazza dove è in corso l’iniziativa della Lega con Matteo Salvini. In piazza Libero Grassi ci sono giovani e adulti con decine di simboli di sardine e pesciolini e musica in sottofondo, da Vasco Rossi ai Modena City Ramblers. Non mancano cartelli con riferimenti ironici o polemici sul leader leghista. Come lo striscione con la scritta “Salvini citofona ai camorristi se hai coraggio!” o “Parliamo di Savoini”. Su un altro striscione c’è una citazione della senatrice a vita Liliana Segre: “Pensate con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte”. Al lato del camion che fa da palco alla manifestazione, vengono distribuiti the caldo, sciarpe con il simbolo delle sardine e copie della Costituzione.
18.55 – I genitori si alternano sul palco
Sul palco si sta alternando, moderati dall’ex ministra della Famiglia Alessandra Locatelli, alcuni genitori ai quali i servizi sociali della Val d’Enza hanno tolto i figli. Accanto a loro segue gli interventi il leader della Lega. Sotto il palco, in una piazza non piena, si leggono diversi cartelli contro la magistratura e a favore della famiglia “uomo-donna”.
18.47 – Salvini: “Le Sardine fanno polemica”
“Dispiace che a qualche metro di distanza da qui ci sia qualcuno pronto a fare polemica: il bene dei bambini dovrebbe unire tutti. La politica non dovrebbe dividersi su questo”. Cos’ Matteo Salvini, intervenendo in piazza a Bibbiano, s’è rivolto alle sardine che tra qualche minuto manifesteranno in un’altra piazza poco lontano.
18.38 – Salvini: “Qui in difesa dei bambini”
“Questa non è una serata di partito, ma una serata che dovrebbe riunire tutte le persone perbene perchè quando si tratta di difendere i bambini dovremmo essere tutti uniti”. Lo afferma Matteo Salvini aprendo la manifestazione di Bibbiano. “I protagonisti saranno solo mamme, papà e bambini. Purtroppo ci sono alcune centinaia di mamme e papà e vittime di ingiustizie, ma abbiamo chiesto 5 testimoni di parlare anche a nome di chi non c’è più”.
18.31 – I cartelli dei leghisti
“Comunisti ladri di bambini”: è la scritta che compare su uno dei striscioni in piazza Repubblica di Bibbiano dove tra breve inizierà la manifestazione della Lega. Su un altro c’è scritto: “No a bimbi strappati”. In piazza anche un’ultra-cattolica in arrivo da Carrara che chiede “pieni poteri” per Salvini con un crocifisso in mano.
18.28 – Sardine: “Qui per proteggere paese da gogna mediatica”
“Siamo in piazza per lo stesso motivo per cui ci hanno invitati i cittadini: cercare di proteggere Bibbiano dalla gogna mediatica esercitata in questo ultimo anno. Purtroppo sembra prevalgano gli argomenti vuoti e chi grida allo scandalo, invece che le persone che delegano le cose da fare a chi è competente”. Così, parlando all’AdnKronos, Youness Warhou, rappresentate delle sardine di Reggio Emilia. A un paio d’ore dall’inizio del flash mob ha già iniziato a riempirsi, in attesa che arrivino i quattro fondatori del movimento, Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa.
18.28 – Salvini arrivato in piazza
Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato a Bibbiano e sta salutando una delegazione di mamme e altre persone probabilmente del suo staff che sono di lato del palco allestito in piazza della Repubblica, con uno striscione con la scritta “Bambini strappati”.
18.23 – Salvini: “Citofono? Anche se vado in bagno non va bene”
“Il citofono? C’è qualche moralista di sinistra che se anche vado in bagno non va bene… con tutto il rispetto per quello che dicono Fabio Volo e gli altri, io ascolto quella mamma che ha perso un figlio per droga”. Lo dice Matteo Salvini in diretta su Radio Radio da Bibbiano.
18.19 – Zingaretti: “Salvini untore, sparge paura e odio”
“Salvini assomiglia sempre di più a un untore, come nel Cinquecento, che gira per botteghe e negozi spargendo paura, odio e disperazione”. E’ il paragone che fa Nicola Zingaretti, segretario Pd, commentando quanto successo oggi a Modena. “Per fortuna – dice Zingaretti, a margine di un incontro al Petrolchimico di Ferrara – l’Italia è diversa: vuole speranza, concretezza, è stanca di vivere in mezzo a questa paura continua inventata da chi non ha idee su come risolvere i problemi degli italiani.
17.14 – L’ultra cattolica in piazza: “Pieni poteri a Salvini”
‘Pieni poteri a Salvinì nel cartello giallo e un crocifisso in mano. Una signora di Carrara, Samanta, “militante leghista”, come si definisce rivendica, dalla piazza di Bibbiano, “la necessità di andare subito al voto”. Poi alza il crocifisso: “Sono qui per dire che si può essere cattolici e leghisti, anzi ultra cattolici”.
17.05 – La piazza di Salvini mezza piena
Si sta riempiendo, a Bibbiano, piazza della Repubblica, dove tra poco si dovrebbe tenere il comizio di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha deciso di manifestare nel paese simbolo della vicenda legata agli affidi dei bambini che ha dato il via alla inchiesta Angeli e demoni su presunti illeciti. Per ora la piazza salviniana è mezza piena, in attesa dell’arrivo delle altre persone previste. Sul palco un grande drappo rosso con la scritta ‘giù le mani dai bambinì, mentre al lato della piazza numerosi stand con i gadget della lega, in particolare i santini elettorali di Lucia Borgonzoni, fotografata in compagnia del leader Matteo Salvini.
16.58 – L’attesa delle due piazze
Nessun simbolo sul palco della Lega, in Piazza della Repubblica di Bibbiano, ma solo una grande scritta in bianco e in giallo su sfondo rosso “Giù le mani dai bambini!”. Alberto da Giussano compare solo su un’insegna a bordo di un camioncino, con la foto di Salvini e Borgonzoni e la scritta: “Basta Pd, il 26 gennaio vota Lega, liberiamo l’Emilia-Romagna”, parcheggiato davanti al Municipio. A poche centinaia di metri, in Piazza Libero Grassi, è un camion a fare da palco per la manifestazione delle Sardine, con dietro la scritta “Bibbiano non si lega” e alcuni palloncini.