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Claudia Gerini: “La politica mi appassiona e quindi non escludo, in futuro, di ‘sfociare’ in Parlamento”

Vorrei restituire le fortune che ho avuto, le cose che ho imparato. Ma ora già è difficile conciliare i mestieri di attrice e di mamma…”, ha dichiarato l'attrice al settimanale “Oggi”. Su di lei, negli ultimi giorni, girava una voce: quella che la vedeva in lizza per occupare il seggio da deputato lasciato vacante da Paolo Gentiloni. Ecco come ha risposto al pettegolezzo...

Dal cinema al Parlamento: Claudia Gerini non lo esclude. “La politica mi appassiona e quindi non escludo, in futuro, di ‘sfociare’ in Parlamento.Vorrei restituire le fortune che ho avuto, le cose che ho imparato. Ma ora già è difficile conciliare i mestieri di attrice e di mamma…”, ha dichiarato l’attrice al settimanale “Oggi”. Su di lei, negli ultimi giorni, girava una voce: quella che la vedeva in lizza per occupare il seggio da deputato lasciato vacante da Paolo Gentiloni. Lei risponde così al pettegolezzo: “Ho chiestoa Renzi e lui mi ha detto d’aver suggerito nomi di persone ‘con coscienza civica, impegnate nel sociale‘. Sa, sono stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale della Repubblica, ed è una “medaglia” che mi responsabilizza ancor di più”.

Presto, sul grande schermo, Claudia Gerini interpreterà proprio una Presidente del Consiglio donna. “Non so se l’Italia è pronta a un Presidente donna, ma le farebbe bene, le darebbe una spinta. La vita politica di questo Paese è paralizzata, tutti sembrano aver potere, ma nessuno lo esercita davvero”. L’attrice ha anche raccontato quali sarebbero i suoi progetti politici. “Cercherei di capire dove vanno a finire i nostri soldi: con tutte le tasse che paghiamo, dovremmo alloggiare in una suite di un albergo extra lusso e invece ci mettono a nanna in una stanzetta di un motel. Col bagno fuori. Roma? Bella, la mia città! Magica, maestosa… Neanche questi ultimi anni di mala amministrazione sono riusciti ad affondarla. Al tramonto passi davanti al Circo Massimo che all’improvviso si accende di rosso… E, purtroppo, dimentichi tutto”.

Il governo ideale? L’attrice romana non ha dubbi: “Agli Esteri, Favino: conosce le lingue, è diplomatico, persuasivo. Agli Interni, Accorsi: sa tutto di politica. Io mi prendo la delega delle Pari Opportunità, alla Cultura piazzo Massimo Ghini e all’Istruzione metto la Foglietta. All’Agricoltura terrei Teresa Bellanova: mi piace molto. Le assicuro che faremmo meglio di questi qui. E non sarebbe male se i politici, come gli attori, facessero dei provini prima di assumere l’incarico”. Che dire, sarebbe un governo… da David di Donatello.